L'Agenzia europea per i medicinali ha confermato quello che già sapevamo: il vaccino di AstraZeneca è sicuro ed efficace. L'annuncio però arriva dopo giorni di titoli di giornali che hanno giocato con la paura, creato confusione e dato un'arma in più a chi dei vaccini non si fida. Nonostante non ci sia un solo dato scientifico che giustifica questa paura.
La scorretta comunicazione aveva già generato confusione nella popolazione sul vaccino di AstraZeneca, che si porta dietro la fama ingiustificata di essere un vaccino meno valido degli altri.
Già prima c'era chi pensava che il vaccino anglo-svedese funzionasse solo nel 65% dei casi, perché i media non sono stati in grado di leggere e spiegare quel dato. Quel 65% indica la percentuale di vaccinati che non ha sviluppato nessun sintomo, ma non vuol dire che il vaccino non è stato efficace nel restante 35%. Il vaccino, infatti, non serve a non essere contagiati ma a ridurre i rischi (cioè la gravita dei sintomi) che derivano dal contagio.
In un mondo in cui alcune persone dicono di avere un "vaccino preferito" dovendo scegliere tra quelli disponibili, è difficile pensare che il circo dell'ultima settimana passerà senza lasciare traccia.
Per recuperare le vaccinazioni perse a causa del blocco ci vorranno due settimane. Intanto, negli ultimi tre giorni, cioè da quando l'Aifa ha bloccato il vaccino di AstraZeneca in Italia, sono morte 1.287 persone. A ucciderle è stato il Covid-19, non il vaccino.
Ricordiamoci contro cosa stiamo combattendo.