Influenza 2022. Sono circa 762mila gli italiani a letto a causa di una ‘semplice’ influenza. Secondo i dati emersi dal rapporto ‘InfluNet’ dell’Istituto Superiore di Sanità, solo nell'ultima settimana, i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana sono pari a 12,9 ogni mille (9,5 nella settimana precedente), che porta dunque il totale dei casi a 761.700 cittadini infettati dal virus virale,
Numeri davvero alti se confrontati a quelli degli ultimi 10 anni. La malattia corre veloce come non avveniva dalla stagione 2009-2010, l'anno della pandemia da influenza "suina. Sono oltre 2,5 milioni quelli che hanno contratto l'infezione dall'inizio della stagione. Per raggiungere questo numero, lo scorso anno si è dovuto aspettare l'inizio di gennaio.
Aumenta l’incidenza in tutte le fasce di età ma analizzando nel dettaglio i dati emerge che sono i bambini in età prescolare i soggetti più colpiti dall’influenza stagionale, che ha iniziato a manifestarsi in maniera massiccia a partire da fine ottobre. La scorsa settimana, nella fascia di età 0-5 si sono registrati 40,8 casi ogni mille; nella fascia 5-14 anni il tasso è stato di 25,02 ogni mille; 10,10 tra i 15 e i 64 anni e 5,04 sopra i 65 anni.
In Emilia Romagna, Lombardia e Umbria l'incidenza ha superato la soglia del livello di entità molto alta mentre in altre Regioni il linite è stabile. Rispetto a quest’ultimo dato però, come riporta l’ISS, l’incidenza osservata deve considerarsi parziale in quanto in alcune regioni essa è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati.
La circolazione dei virus influenzali è senza dubbio aumentata notevolmente, ma a far crescere il numero delle sindromi simil-influenzali, in queste prime settimane di sorveglianza, hanno concorso - seppur in misura minore - anche altri virus respiratori. Oltre al Sars-CoV-2, si parla ad esempio di altri Coronavirus umani: Rhinovirus, virus Parainfluenzali e Adenovirus.