Bonus risparmio idrico 2023: ecco tutte le novità in arrivo per quanto riguarda questa agevolazione a partire dal prossimo anno, la quale non è stata introdotta all’interno della bozza della Legge di Bilancio presentata dal governo Meloni, ma che molto probabilmente sarà inserita all'interno della Manovra che è stata realizzata dal governo, grazie all'emendamento che è stato presentato e che prevede la sua proroga per quanto riguarda il prossimo anno.
La proroga del bonus risparmio idrico 2023 è quasi certa, anche se ancora non ufficiale, dal momento che è stato presentato un suo emendamento, ma ancora si resta in attesa di scoprire che cosa verrà inserito all'interno della versione definitiva della Legge di Bilancio 2023.
Non cambierà l'importo che sarà erogato ai beneficiari, il quale ammonterà ancora a 1.000 euro per consentire la sostituzione delle vecchia apparecchiature sanitarie.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo a vedere che cos'è, come funziona, a quanto ammonta, quali interventi sono ammessi, a chi spetta e come richiedere il bonus risparmio idrico 2023.
Per conoscere le disposizioni normative specifiche del bonus risparmio idrico 2023 dovremo aspettare la pubblicazione della prossima Legge di Bilancio.
Questa agevolazione, in particolare, è stata introdotta dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, mediante la pubblicazione della legge n. 178 del 30 dicembre 2022, la quale all'art. 1, dai commi 61 al 65, definisce le modalità e i termini per il suo ottenimento.
Ai beneficiari viene riconosciuto un sussidio di importo pari a 1.000 euro per favorire il risparmio di risorse idriche, purché siano residenti in Italia e provvedano alla sostituzione su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, di:
Nello specifico, è possibile richiedere il bonus risparmio idrico per le seguenti spese:
Sono comprese le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
L'agevolazione non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
I requisiti legati al bonus risparmio idrico 2023 devono essere ancora definiti dal nuovo governo, ma se le disposizioni saranno simili o uguali a quelle previste per quest'anno, potranno beneficiare dell'agevolazione i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, che abbiano effettuato gli interventi di sostituzione che vi abbiamo elencato durante il corso del precedente paragrafo.
Ovviamente anche le modalità di richiesta del bonus risparmio idrico 2023 devono ancora essere definite, ma per quanto riguarda l'anno in corso l'agevolazione poteva essere ottenuta previa presentazione della domanda all'interno di un'apposita sezione presente sul sito web del Ministero della Transizione Ecologica.
Il servizio in questione è denominato "Piattaforma bonus idrico" e consente, dopo aver effettuato la registrazione con le proprie credenziali SPID o CIE, di inserire la documentazione richiesta ed inviare la domanda.
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