Ennesimo truffa del reddito di cittadinanza: un uomo è riuscito a convertire in denaro i benefici della card del RdC riciclando ben 213mila euro nel suo negozio di telefonia e internet point. I Carabinieri del gruppo tutela del Lavoro di Milano questa mattina hanno arrestato il cittadino bengalese titolare del negozio. Ora l’indagato si trova agli arresti domiciliari.
La truffa consisteva nel "monetizzare" i benefici della card Rdc, che può essere utilizzata solo per determinati acquisti di prima necessità. Partecipavano alla truffa persone, per lo più cittadini Somali che avevano ottenuto l'Rdc senza averne i requisiti. Funzionava così: veniva "pagato" l'intero credito della carta mediante versamenti senza causa sul pos. In cambio l'esercente consegnava loro somme in contanti, trattenendo su ogni transazione eseguita una percentuale del 15%. In questo modo veniva nascosta la provenienza illecita del denaro e il negozio guadagnava: tanto che l'incasso mensile era salito da 1460 euro a 23.450 (+1600%) con un incremento delle transizioni pos di 215mila euro.
Le indagini degli inquirenti sono iniziate a febbraio 2021 a seguito degli esiti di un'attività di monitoraggio del fenomeno dell'indebita percezione del reddito di cittadinanza, che ha portato le autorità ad individuare numerosi cittadini di origine somala che percepivano il reddito di cittadinanza senza possederne i requisiti.
Queste persone effettuavano anomali e ricorrenti acquisti con la carta del reddito di cittadinanza presso un esercizio commerciale di telefonia di Milano. Gli ulteriori approfondimenti investigativi hanno permesso di scoprire la "tecnica" messa in atto a partire dall'ottobre 2020.
In tutto 244 le persone coinvolte nel periodo di tempo interessato dalle indagini: 232 di queste, individuate quali indebiti percettori, sono state deferite alle procure di Milano, Cosenza, Bergamo, Roma, Brescia, Como e Torino, per i reati di falsa attestazione del possesso dei requisiti per la corresponsione del beneficio Rdc e di truffa aggravata. L'indebita percezione ai danni dello Stato è stata quantificata in un milione e 100mila euro.
Tutti sono extracomunitari ed in particolare, 210 (il 90%) di nazionalità somala. I restanti 12 soggetti, in possesso dei requisiti, sono stati segnalati all'Inps per l'indebito utilizzo del beneficio.