Oltre otto italiani su dieci trascorreranno le feste di Natale in casa, rivela un'indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia in collaborazione con Format research. Si tratta di un estratto di un sondaggio più ampio realizzato dall'ente del secondo settore, che ha dato più risposte di scelta ai partecipanti: ne risulta che il 62,6% delle famiglie ha scelto di festeggiare il 25 dicembre tra le mura domestiche per tradizione, il 39,9% perchè preferisce la comodità dell'ambiente familiare e confortevole, il 31,3% lo farà per risparmiare, magari investendo maggiormente sulla qualità del cibo. Il 10% festeggerà con amici, al ristorante oppure in viaggio durante le vacanze.
Sorprende in parte anche la percentuale di coloro i quali sono convinti che l'atmosfera del Natale 2022 sarà meno gioiosa: ben l'86,3% degli intervistati: tradotto, guerra e inflazione battono nettamente la pandemia da covid-19.
L'indagine di Confcommercio non si limita tuttavia a segnalare il trionfo della casa come teatro delle festività legate al Natale, bensì analizza persino nel dettaglio alcune tradizioni più nascoste che in realtà sono puramente italiane. Per esempio il padrone di casa è spesso colui che cucina (nel 45,5% dei casi), sebbene questa categoria abbracci molte fasce d'età diverse tra loro. Poiché inoltre c'è un forte attaccamento alla tradizione culinaria, anche la cosiddetta terza età spesso coinvolta ai fornelli (31,6%).
Coldiretti, in collaborazione con l'istituto di ricerca Ixè, ha persino quantificato il tempo che gli italiani spenderanno per cucinare il pranzo di Natale: poco meno di tre ore, con il dato dei festeggiamenti casalinghi che schizza al 91%. Qui l'89% degli intervistati cucinerà con il metodo del fai-da-te, senza dunque affidarsi a portate già pronte, ma non manca anche una piccola percentuale di persone che si è divisa il menù in un meccanismo di solidarietà enogastronomica (sono spesso i più giovani a ricorrere a questo espediente).
In ogni caso, l'atmosfera sarà quella della convivialità ritrovata, con molti italiani che sembrano essere riusciti a superare in tempo per il Natale il boom influenzale che ha travolto l'Italia intera. Il buon cibo e il buon vino non mancheranno come da tradizione sulle tavole imbandite degli italiane, fino all'immancabile momento dei dolci. Ottimo il dato registrato dalle associazioni legate al settore delle carni e dei salumi, con l'export in crescita del 5,4%.