Regali di Natale: per un italiano su sei a causa del clima di sobrietà, determinato soprattutto dalle difficoltà economiche e dalle preoccupazioni per il futuro, quest'anno non ci sono. Un dato che emerge dallo studio Coldiretti/Ixe’ che evidenzia tuttavia come a rinunciare al tradizionale dono sono però il 23% in meno rispetto allo scorso anno segnato ancora dagli effetti della pandemia.
Tra chi ha scartato i regali la spesa media è stata di 177 euro a testa ma in molti sono stati costretti a dirottare il budget dei regali per affrontare spese urgenti.
Regali di Natale sulla punta dell’iceberg per una situazione di disagio in Italia che ha portato 3 milioni di persone nel 2022 a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead attraverso dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura
Contro la povertà – riporta l'indagine di Coldiretti – è cresciuta la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini, con quasi la metà degli italiani (45%) che quest’anno parteciperà ad iniziative di beneficenza, secondo Coldiretti/Ixe’.
E' lunga diverse centinaia di metri la coda di persone in attesa di ricevere una razione alimentare nella sede di viale Toscana a Milano dell'associazione Pane Quotidiano alla Vigilia di Natale. "La situazione appare abbastanza critica - spiega Luigi Rossi, vicepresidente della Onlus -. Di questo passo oggi supereremo le 2mila persone e altrettanto faremo nell'altro nostro centro di distribuzione di viale Monza". Utenti che, aggiunge Rossi, sono in aumento "di circa il 10%" per via del "conflitto russo-ucraino". In occasione delle festivita' natalizie, nella sede di viale Toscana vengono distribuiti anche giocattoli ai bambini, che sono "intorno al 20%" delle persone in coda da Pane Quotidiano, spiega Anna, volontaria che rappresenta la casa produttrice di giochi Hasbro.
Un’emergenza sociale senza precedenti dall’ultimo dopoguerra – sottolinea Coldiretti – con il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare che ha superato quota 600mila, praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 337 mila anziani sopra i 65 anni, e 687mila migranti stranieri.
Fra i nuovi poveri ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia Covid e dal balzo costi dell’energia con il caro bollette.
Una famiglia italiana, composta da Ignazio, manovale con contratto a termine, la moglie Monica e due figlie di 7 e 8 anni, da maggio del 2022 vivono in macchina in un parcheggio di Legnano.
La donna ha trascorso la gravidanza dormendo in un magazzino e poi in auto con il papà e le due figlie, prima di partorire Ethan il 6 dicembre scorso. Il piccolo, nato con alcune complicanze mediche, è al momento ricoverato in un ospedale di Milano. Ignazio, con il suo contratto a termine, e Milena con il reddito di cittadinanza, non riescono a dare garanzie per trovare una casa, nonostante le difficoltà del dormire in strada. Il comune di Legnano si è attivato per risolvere la situazione ma al momento, l'unico vero aiuto è arrivato da amici e conoscenti della famiglia, ma soprattutto dall'Associazione Il Sole nel Cuore, che ha garantito, e garantirà alla famiglia, un Natale in albergo.