La polizia in Danimarca gioca a Fortnite e Minecraft. Ovviamente non si parla di tutto il comparto di sicurezza danese, ma solamente di un reparto specifico, istituito appositamente per questa funzione. La motivazione alla base è quello di contrastare fenomeni di bullismo e violenza su internet, per essere più vicini alle tematiche dei più giovani. Una scelta curiosa, ma che guarda al futuro, soprattutto in un campo, come quello del gaming, che sta prendendo sempre più piede.
I giochi multiplayer online, infatti, presentano spesso problematiche come bullismo e comportamenti sospetti da parte di alcuni utenti, problemi segnalati anche dalle aziende produttrici. Per questo motivo la polizia danese ha deciso di aprire un reparto apposito, affinché, insieme alla collaborazione degli stessi giochi, possa migliorare l'esperienza degli utenti. Anche le case produttrici, però, si stanno muovendo in questa direzione, come ad esempio Valorant che, alcuni mesi fa, aveva annunciato che avrebbe iniziato a registrare le chat vocali tra alcuni giocatori.
L'unità in questione si chiama "Pattuglia di polizia online" e ha lo scopo di rafforzare la presenza delle forze dell'ordine nei giochi multiplayer, in modo tale che i cittadini possano chiedere il loro intervento in caso di necessità. In particolare l'iniziativa si riferisce ai bambini e agli adolescenti che vogliano far presente comportamenti inadeguati o criminali. L'unità è raggiungibile tramite Facebook Messenger, dal momento che riconoscerli all'interno dei giochi è molto difficile.
Esattamente come un team gaming, la polizia ha il proprio server Discord e vari account Steam sui giochi online. In attività dall'aprile scorso, l'unità ha riscontrato un gran successo e sembra avere un futuro roseo davanti a lei. Sembra, infatti, che anche la Norvegia abbia il proprio corpo, vista la partecipazione ad un LAN Party, dove era possibile giocare anche contro le stesse forze dell'ordine.