Le condizioni di salute di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da due mesi per protestare contro il regime del 41 bis, starebbero peggiorando. A riportare la notizia è il suo legale Flavio Rossi Albertini. Il detenuto avrebbe perso 35 chili e avrebbe avuto un drastico calo di potassio. Quest’ultimo, come spiega il suo difensore, è fondamentale per il corretto funzionamento dei muscoli involontari, tra cui il cuore. Al momento Copsito starebbe assumendo degli integratori specifici. Intanto, continuano le manifestazioni di solidarietà da parte dei gruppi anarchici italiani.
L’uomo, già condannato per aver gambizzato nel 2012 l’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, sta scontando una pena di 20 anni per aver fatto esplodere due ordigni alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano (Cuneo). Tale attacco non aveva provocato vittime o feriti.
Lo scorso 5 dicembre la Corte d’Appello di Torino ha accolto alcune eccezioni avanzate della difesa di Cospito e Anna Beniamino e deciso di rinviare alla Corte Costituzionale la decisione sulla conferma o meno dell’ergastolo per il reato di strage politica. Se la Corte dovesse accogliere le eccezioni, all’anarchico sarebbe applicata una condanna tra i 21 e 24 anni.
Dallo scorso maggio Cospito è stato trasferito alla Casa Circondariale di Bancali (Sassari), dove è sottoposto al regime di isolamento previsto dal 41 bis. Ma il detenuto non ci sta e ha deciso di protestare con il digiuno.
Ha detto intervenendo in collegamento all’udienza del 5 dicembre. E ha aggiunto: