Doveva essere un momento di condivisione e di festeggiamenti, invece il cenone di Capodanno tra parenti in un ristorante di Peschiera Borromeo (Milano) degenera prima in lite furibonda e poi in rissa. Ad avere la peggio è un 48enne di origini moldave che si trova ricoverato al Policlinico di Milano in gravi condizioni, trasportato dall'ambulanza in codice rosso.
Pugni e calci sferrati con violenza, finché l'aggressore non è stato diviso dalla vittima. L'episodio in piena notte, intorno alle 3.30 secondo le informazioni diffuse dal 118.
Lite tra parenti durante il Capodanno, cos'è accaduto all'esterno del ristorante di viale della Liberazione a Peschiera Borromeo.
Ricostruendo le fasi successive, il 48enne sarebbe stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso del Policlinico Irrcs di San Donato Milanese (Milano), tuttavia le sue condizioni sarebbero rapidamente peggiorate rendendo necessario il trasferimento all'ospedale San Raffaele di Milano. Almeno due gli interventi di neurochirurgia programmati, entrambi alla testa, la prognosi è riservata e sarebbe in pericolo di vita. All'alba i Carabinieri di San Donato Milanese hanno ricostruito la dinamica che ha portato allo scontro fisico, individuando in un 53enne incensurato l'aggressore. Fatale sarebbe stato un pugno che avrebbe fatto indietreggiare la vittima, fino a farlo crollare a terra privo di sensi.
Il fatto rientra all'interno della cronaca di Capodanno di Milano, vissuto comunque con piacere dalla cittadinanza nonostante l'assenza di eventi in una Piazza Duomo transennata. Almeno 20mila gli ingressi conteggiati dalla Questura, la nottata è trascorsa con pochi episodi eclatanti: i casi più delicati riguardano un 21enne, che ha subìto la semi amputazione di tre dita della mano sinistra, e un 25enne che sarebbe stato colpito da arma da fuoco. In quest'ultimo caso è finito in manette un 43enne.