05 Jan, 2023 - 13:47

Amazon annuncia altri 8mila licenziamenti: "Pesa l'incertezza economica"

Amazon annuncia altri 8mila licenziamenti: "Pesa l'incertezza economica"

Si allarga molto più delle previsioni iniziali il taglio dei dipendenti previsto da Amazon, con il colosso tech che arriverà a toccare la soglia dei 18mila licenziamenti complessivi. Ai 10mila annunciati nel mese di novembre si sommano gli 8mila "raccontati" in una nota firma dal Ceo Andy Jassy.

Il big dell'e-commerce fa sapere nel comunicato di aver adottato questa decisione "a causa dell'incertezza economica e di un massiccio piano di assunzioni attuato durante la pandemia". Un congedo che suona beffardo dal punto vista umano, dal momento che gran parte di questa forza lavoro ha permesso ad Amazon di fare notevoli profitti nel biennio 2020-2021 caratterizzato dalla pandemia.

Il taglio costituisce il più elevato ridimensionamento dell'azienda dalla sua fondazione e riguarda circa il 6% della forza lavoro complessiva.

Licenziamenti Amazon, continua il ridimensionamento delle big tech

Maxi piano di licenziamenti di Amazon, sempre scorrendo la nota trapela anche un velo di ottimismo sul periodo futuro nonostante i nuvoloni neri all'orizzonte. Lo stesso Jassy ricorda che "la società ha resistito a periodi economici difficili e lo farà ancora", auspicandosi che "questi cambiamenti consentiranno all'azienda una maggiore sostenibilità sul lungo periodo".

Nella missiva non si fa riferimento ai settori che saranno maggiormente colpiti dalla cura dimagrante del personale. Eppure, alcune fonti ben informate scommettono sulla vendita al dettaglio (Amazon Fresh e Amazon Go), ma anche il reparto Pxt delle risorse umane. I licenziamenti saranno effettivi solamente dal 18 gennaio e riguarderanno sia il mercato americano che quello europeo.

La mossa di Amazon segue di qualche ora quella annunciata da Salesforce, importante azienda nel ramo dello sviluppo software. Qui il taglio riguarda circa 7mila impiegati, ossia il 10% della forza lavoro. Curiosamente, tutto ciò viene comunicato dopo che il gigante del CRM ha diffuso pubblicamente i propri dati sul 2022, un anno d'oro per i profitti (cresciuti da 1,4 a 2,1 miliardi di dollari).

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Mattia Polver
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