Il ritardo dei treni si trasforma in buoni Amazon

Ritardo dei treni in buoni Amazon? Ora è possibile. L'idea è venuta in mente a due ragazzi romani, che hanno deciso di trasformarla in realtà. Il sistema è molto più facile di quello che può sembrare e per accumulare punti, oltre a scaricare l'applicazione, basta attivare la localizzazione. Ovviamente, però, bisognerà dimostrare di essere realmente in possesso del biglietto del treno, inserendo il numero all'interno dell'app stessa.

Il ritardo dei treni in buoni Amazon

Trenitalia, nel corso degli anni, è diventata famosa per la sua consuetudine nel ritardato dei suoi treni, facendosi che nel corso del tempo si creassero numerose barzellette proprio su questo argomento. Una situazione che, però, fa ben poco ridere a tutti coloro che, per lavorare o semplicemente muoversi, devo ricorre ai mezzi su rotaia. Arrivare tardi a lavoro o perdere una coincidenza sono fattori con i quali molte persone si trovano a fare i conti fin troppe volte, con tutte le problematiche che ne conseguono.

Proprio per questo motivo due ragazzi romani, una delle città che si trova maggiormente a fare i conti con i ritardi del servizio pubblico, hanno deciso di creare Delate. Quest'applicazione è in grado di trasformare il ritardo del proprio treno in buoni Amazon e, seppur solo temporaneamente, anche in sconti per altri marchi, come Carrefour, Ariete e Coin.

Per far funzionare l'applicazione bisognerà inserire il proprio viaggio e attivare la localizzazione, in modo tale che si possa calcolare il ritardato effettivo del proprio treno. Una volta calcolato verranno accreditati i punti sul proprio profilo, da utilizzare per ottenere degli sconti. A essere coinvolte saranno tutte le tratte Trenitalia regionali, interregionali e AV.

Per ottenere 5 euro di sconto su Amazon si dovranno accumulare 1500 punti, ma i due creatori, Sofia Di Bartolomeo e Roberto Maurizio Paura hanno intenzione di siglare un accordo proprio con Trenitalia, per farsi che i punti possano essere spesi sui futuri viaggi. Insomma una magra consolazione, ma che non auguriamo a nessuno.