Il 65% degli italiani ha onorato la tradizione della Befana con i regali: dalla semplice calza a sorprese hi-tech fino ad arrivare ai viaggi in aereo. Questi i dati emersi da Confesercenti, un'associazione di categoria che rappresenta le imprese italiane del commercio, su una platea di 800 consumatori in occasione del 6 gennaio. Sono dunque, secondo le stime dell'associazione, 2 italiani su 3 a fare regali soprattutto ai bambini, i protagonisti della festa, per una spesa totale che rispetto allo scorso anno, complice il caro bollette e l’aumento generale dei prezzi, scende di 200 milioni. Scende il ricavato delle imprese ma non la spesa media del consumatore: che passa dai 45 euro dello scorso anno ai 58 euro del 2023.
Gli abitanti del Belpaese che mancano all’appello hanno optato per una festività più soft e leggera per una ragione ben precisa: 3 italiani su 4 riportano di aver speso troppo tra Natale e Capodanno e di voler dunque risparmiare.
Un risparmio cercato e calcolato dal momento che molti regali sono stati programmati già a cominciare dal Black Friday, ai saldi, al riciclo degli stessi doni.
Nel sacco della Befana lo spazio più ingombrante è stato preso dai giocattoli, che hanno dominato le tendenze di acquisto soprattutto al Sud. Immancabile una calza piena di dolci, cioccolata, caramelle e carbone. Al Nord vincono invece berretti, collant e guanti, parte di abbigliamento.
In base alle stime della Confederazione Nazionale dell'artigianato e della Piccola e Media Impresa 2,5 milioni di persone ha pernottato nella notte tra il 5 e il 6 gennaio fra alberghi, B&B e agriturismi. Buona parte degli italiani si è recata nelle seconde case (soprattutto in montagna, nelle località sciistiche) e molti si sono limitati invece ad una gita fuori porta di un solo giorno.
Ad attirare l’attenzione mercatini, mostre temporanee ospitate in musei e gallerie ma anche centri termali e località marittime, per gli amanti del "mare d'inverno".