09 Jan, 2023 - 16:11

"Il nostro generale": su Rai 1 la storia di Carlo Alberto Dalla Chi...

"Il nostro generale": su Rai 1 la storia di Carlo Alberto Dalla Chi...

Il nostro generale serie tv Rai 1 porta sul piccolo schermo la storia del nucleo speciale antiterrorismo creato dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa per combattere l’attacco delle brigate rosse allo Stato italiano e della sua morte avvenuta tragicamente in Via Carini il 3 settembre 1982. Una storia dove volto e anima del grande uomo di stato rivivono attraverso la magistrale interpretazione di Sergio Castellitto, attore che non ha certamente bisogno di lodi ma che qui regala una prova sontuosa.

Il nostro generale serie tv Rai 1 cast

Il nostro generale è una serie tv co-prodotta da Rai Fiction per la regia di Lucio Pellegrini e Andrea Jublin, scritta da Monica Zapelli e Peppe Fiore, con la consulenza storica di Giovanni Bianconi e con il coinvolgimento della famiglia dalla Chiesa che per la prima volta ha deciso di accompagnare la realizzazione di questo sentito omaggio. Oltre alla storia di Carlo Alberto Dalla Chiesa nella serie tv viene raccontata anche la nascita e lo sviluppo del nucleo speciale e questo è stato possibile anche grazie alla consulenza dei veri membri del Nucleo e di alcuni magistrati che hanno partecipato alle indagini e istituito i processi, per portare sullo schermo non solo la ricostruzione accurata di una vicenda storica ancora poco conosciuta, ma anche il racconto più intimo e personale della vita dei protagonisti: i ragazzi del Nucleo antiterrorismo  interpretati da Antonio Folletto (Nicola, voce narrante della serie), Flavio Furno (Capitano Gian Paolo Sechi), Andrea Di Maria (Trucido), Viola Sartoretto (Minnie), Romano Reggiani (Funzionario), Alessio Praticò (Umberto Bonaventura)Stefano Rossi Giordani (Tedesco), ma anche i famigliari di dalla Chiesa, con le interpretazioni di Teresa Saponangelo, nel ruolo della moglie Dora Fabbo, scomparsa prematuramente e di cui troppo poco è stato spesso raccontato, Cecilia BertozziCamilla Semino Favro e Luigi Imola nei panni dei tre figli SimonaRita e Nando dalla Chiesa, e Claudia Marchiori in quelli della seconda moglie Emanuela Setti Carraro.

Le parole dei protagonisti

Lucio Pellegrini regista della serie ci ha raccontato la forza di questa storia, perché rispetto ad altre proposte nel passato come a quella con protagonista Giancarlo Giannini girata a Viterbo, nel loro lavoro si è andati davvero sui luoghi del generale Dalla Chiesa: Abbiamo girato nei luoghi reali del generale Dalla chiesa questo da ancora più emozione e spero che possa essere un’emozione condivisa dal pubblico, con il ruolo fondamentale di Rita Dalla Chiesa e del fratello Nando per ricostruire il vissuto privato: Io ho tre fratelli, sicuramente abbiamo avuto un papà molto presente  mentre mia madre ha avuto un marito magari molte volte assente fisicamente ma presente ed innamoratissimo. Papà e mamma hanno vissuto tutta la loro vita insieme da quando hanno avuto 15 anni lei e 18 anni lui. Mia mamma ha raramente fatto parte della narrazione di papà, si è parlato molto dei 100 giorni a Palermo in cui c’era la seconda moglie di papà, lei era la sua cassaforte a cui raccontava tutto. Lei incamerava tutto e con noi non ne faceva parola. Questi ragazzi del nucleo dovevano vivere senza nome e cognome, io ancora oggi conosco questi ragazzi con il soprannome".

Sergio Castellitto è il gigante a cui si aggrappa la narrazione per ridare vita al Generale: "Noi non possiamo capire cosa possa aver significato per dei figli vedere sciogliere le corone dei fiori al funerale del padre per paura che all’interno ci fosse una bomba. Ho avuto la fortuna professionale intima di passare delle ore con Rita che mi ha raccontato della relazione familiare, per il resto ho superato il problema della performance per raccontare una storia. Dopo tanti anni interessa relativamente, soprattutto  di fronte ad un personaggio come questo ci troviamo davanti ad un personaggio da narrare. È un film di cui ho nostalgia, questo è sempre un buon segno, mentre sottolinea come sia positivo che ancora oggi si parli di quanto accaduto quarant'anni fa "Mi fa piacere il rispetto verso quest’uomo ancora oggi, questo accade perché la sua morte è una ferita ancora aperto dal punto di vista interiore e storico politico. Una delle cose che potrebbe muover questo film è il desiderio di andare a rileggere e capire tanti passaggi le cui conseguenze ancora oggi si pagano. Sono felice che vada in televisione sulla Rai, questo è un film non una serie tv come quelle di Netflix per i quali siamo solo dei clienti e non degli spettatori".

Altro personaggio fondamentale è quello della moglie Doro, interpretata da Teresa Saponangelo: "La donna che ho interpretato è stata capace di registrare quel tempo diverso ed aiutare i figli a viverlo. Conservo con grande cura i racconti di Rita Dalla Chiesa, è stata fondamentale per permettermi di raccontare Dora e mi ha fatto un grande dono svelandomi gli aneddoti del loro rapporto, mentre la voce narrante è quella di Nicola l'agente prediletto del generale interpretato da Antonio Folletto "Sono tantissimi i momenti belli, come quando abbiamo incontrato i ragazzi del nucleo che ci hanno fatto da guida aiutandoci ad entrare nella loro psicologia. Gli occhi di Domenico Dipritillo che gli brillavano gli occhi quando parlava di quello che per loro è stato un padre. Questi ragazzi hanno difeso la democrazia, spero che tanti ragazzi lo vedano.

La trama

La narrazione de Il nostro generale serie tv su Rai 1 prende il via nel 1973, quando il Generale dalla Chiesa viene trasferito da Palermo - dove era impegnato nella lotta alla mafia - a Torino dove le Brigate Rosse stanno iniziando a rivendicare le loro prime azioni di propaganda armata: il Generale è il primo a capire l’entità del pericolo per la già fragile democrazia italiana e la necessità di contrastarlo con nuovi mezzi investigativi. Nonostante le resistenze dei vertici dell’Arma, dalla Chiesa non si arrende e, grazie alla sua ostinazione, nasce il Nucleo speciale antiterrorismo, un gruppo scelto di uomini, tutti giovanissimi, fortemente specializzato e capace di muoversi negli ambienti vicini ai brigatisti. Per i ragazzi del generale la lotta al terrorismo diventa un impegno totalizzante, non ci sono vacanze, pause e vita privata. Da una parte vi sono quindi il Generale e un gruppo scelto di giovani carabinieri sotto copertura, dall’altra ragazzi altrettanto giovani, i brigatisti, che coltivavano il sogno rivoluzionario di sovvertire lo Stato democratico attraverso sequestri, omicidi e attentati.

Tra i ragazzi del Nucleo spicca il pugliese Nicola, il prediletto di dalla Chiesa: la sua voce narrante guida i telespettatori dentro la complessità del periodo storico di un Paese lacerato da tensioni sociali e oscure trame politiche. Quello tra dalla Chiesa e i suoi uomini non è solo un rapporto professionale: il Generale è per loro un padre esigente, spesso duro, ma che sa guidarli, proteggerli e farli crescere. La grande abilità strategica di dalla Chiesa non riguarderà solo la lotta sul campo ma anche l’intuizione dell’importanza dei pentiti e, insieme al coraggio dei suoi ragazzi, riusciranno a vincere la guerra contro le Brigate Rosse. Le vicende del Paese - raccontate anche attraverso immagini e filmati di repertorio originali - si intrecciano al racconto delle vicende private e delle relazioni familiari di dalla Chiesa: Dora Fabbo, l’amatissima prima moglie, i figli Nando, Rita Simona, i nipotini, e la giovane seconda moglie Emanuela Setti Carraro, che morirà insieme a lui a Palermo.

Quando va in onda

Realizzata con la collaborazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri la serie tv Il nostro generale con un cast ricchissimo andrà in onda per quattro prime serate il 9,10, 16,17 gennaio su Rai 1.

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Thomas Cardinali
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