Tajani armi Ucraina, l’Italia si prepara a un nuovo invio. Unione Europea, Nato e Italia si preparano a un nuovo pacchetto di aiuti.
A parlare del nuovo invio delle armi in Ucraina si è espresso anche il Ministro degli affari esteri Antonio Tajani affermando che: "Per l'Ucraina stiamo facendo tutto ciò che possiamo. Siamo pronti a inviare altre armi per quanto possibile, prima di farlo ovviamente sarà informato il Parlamento".
Il ministro ha anche precisato che: l'Italia ha inviato oltre 50 tonnellate di materiale elettrico per la ricostruzione della rete elettrica distrutta dagli attacchi russi. Stiamo discutendo con i francesi per le armi di difesa aerea. Anche ieri durante l'incontro tra il premier giapponese e Giorgia Meloni abbiamo ribadito l'intenzione di sostenere la totale indipendenza dell'Ucraina".
Il nuovo invio di aiuti all'Ucraina da parte dell'Italia con 125 voti favorevoli, 28 contrari e 2 astensioni è stato approvato dal Senato. Il provvedimento, che proroga la cessione di materiali militari all'Ucraina fino al 31 dicembre 2023, passerà alla Camera per l'ok definitivo. Nonostante il voto positivo, ci sono stati anche pareri contrari. Tra questi il M5s, ma anche quelli di Verdi-Sinistra italiana che avevano annunciato la loro contrarietà in Aula.
Nato e Unione europea ieri martedì 10 gennaio hanno firmato un nuovo accordo di cooperazione, il terzo in sei anni. L’obiettivo è quello di rafforzare il legame transatlantico in un contesto molto incerto. Un accordo che si concentra come rifornire di armi l'Ucraina nella sua guerra contro la Russia e preparare nuove sanzioni, questa volta contro la Bielorussia.
La dichiarazione di cooperazione è stata firmata a Bruxelles dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel è la terza dopo quelle del 2016 e 2018.
Ma Nato e Unione europea non saranno le sole, anche gli Stati Uniti sono pronti, gli Stati Uniti consegneranno infatti all'Ucraina 50 carri armati, come parte di un nuovo pacchetto record da oltre tre miliardi di dollari.
L’Italia, l’Europa e la Nato sono quindi pronte a un nuovo invio di armi in Ucraina a quasi un anno dallo scoppio della guerra nel febbraio del 2022.