Matteo Salvini torna a parlare di autonomia e precisamente coglie l'occasione nel corso dell'evento di presentazione dei candidati alle elezioni regionali in Lombardia al Palazzo delle Stelline di Milano. Il leader del Carroccio parla di un gruppo politico che mantiene le promesse e che dunque dopo anni di "battaglie" è ormai pronto a concretizzare il progetto tanto bramato dalla Lega entro la fine di quest'anno.
Ecco le sue parole:
Abbiamo una bellissima squadra in Cdm, abbiamo degli amici che a volte partono da presupposti differenti, ma poi arrivano sempre a una sintesi comune. Ed è per questo che sono sicuro che, dopo 30 anni di battaglie, grazie al nostro impegno e al centrodestra serio e compatto della Lega, l’autonomia sarà una realtà entro il 2023.
Governo, Salvini sull'autonomia: "Siamo persone di parola"
Continuando poi sulla stessa linea delle prime dichiarazioni, Matteo Salvini ha voluto ribadire che i temi legati all'autonomia sono dei punti focali dell'esperienza politica della Lega che vorrà mantenere la parola:
Federalismo e presidenzialismo perché noi siamo persone che mantengono la parola data nel programma.
Successivamente, c'è stato spazio per affrontare le tematiche politiche principali riguardanti in primis la città di Milano. Per Salvini non c'è più tempo da perdere su determinate questioni come quelle che riguardano lo stadio di San Siro su cui si dibatte ormai da tantissimo tempo; ecco il commento del leader della Lega:
Alcune sovrintendenze sono popolate dai ‘signori del no’. Io ne ho le scatole piene dei ‘signori del no’. E questo vale anche per qualsiasi cosa si debba fare a Milano. Non possiamo continuare a perdere anni di tempo anche con la polemica sullo stadio di Milano. Ci sono società pronte a mettere un miliardo di euro e altri che dicono non si fa niente. Li mettono loro i milioni di euro per riqualificare il quartiere San Siro?
Poi svela un retroscena legato ad un dialogo aperto con il ministro Sangiuliano:
Ne parlavo con il ministro alla Cultura Sangiuliano. Nei prossimi giorni penso che riuscirò finalmente a fare il primo incontro con i sovrintendenti italiani perché ci sono alcune sovrintendenze che fanno bene il loro lavoro e ce ne sono altre popolate dai ‘signor no’.
Il commento di Salvini sulle regionali
Sul finale poi, Matteo Salvini ha voluto lanciare un messaggio specifico riguardante l'esito delle regionali su cui si è mostrato molto fiducioso. Stando alle sue parole, difatti, sarà proprio dalla città di Milano che partirà la vittoria della Lega, partito che il leader del Carroccio ha identificato come "quelli del sì" lanciando una frecciatina ai rivali del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle:
La nostra vittoria alle elezioni regionali in Lombardia ci sarà e ci sarà a partire da Milano. Gli altri hanno impostato la campagna elettorale sull’insulto e sulla polemica. Io invito il pacifico popolo della Lega ad ignorare gli insulti e le polemiche e a portare avanti fatti e sorrisi. Lasciamo gli altri litigare con se stessi. La Lega è il partito dei ‘sì’; per i ‘no’ scegliete tra Pd e M5s.