"Sul prezzo della benzina la sta pagando tanto anche il pendolare che non può fare a meno di usare la macchina. Creare questo scalone di 18 centesimi bisognava evitare di farlo da un giorno all'altro, questo è andato a sfavore delle famiglie povere. E' una scelta legittima del governo della maggioranza, ma è inaccettabile scaricare la responsabilità su speculazioni inesistenti sui gestori delle pompe di benzina. Il governo è stato scorretto nello scaricabarile verso i gestori dei distributori di benzina", così il senatore del Movimento Cinque Stelle Stefano Patuanelli nel corso della trasmissione "L'Imprenditore e gli altri" su Cusano Italia Tv.
Sulle recenti dichiarazioni del premier Giorgia Meloni che, citando Garibaldi, afferma "Qui si fa l'Italia o si muore", lo stesso Patuanelli dice la sua su questo tema:
Patuanelli ha proseguito sul tema legato al prezzo della benzina: "La benzina la sta pagando tanto anche il pendolare che non può fare a meno di usare la macchina. Creare questo scalone di 18 centesimi bisognava evitare di farlo da un giorno all'altro, questo è andato a sfavore delle famiglie povere. E' una scelta legittima del governo della maggioranza. E' inaccettabile scaricare la responsabilità su speculazioni inesistenti sui gestori delle pompe di benzina. Il governo è stato scorretto nello scaricabarile verso i gestori dei distributori di benzina".
Non solo il prezzo della benzina. L'onorevole Patuanelli afferma che "in questa legge di bilancio vediamo un colpo di spugna totale sul superbonus 110%, con tanti lavoratori che non avranno più lavoro e decine di migliaia di imprese che falliranno. L'altro è aver dimezzato e depotenziato totalmente il pacchetto 4.0, anche perché gli imprenditori conoscono bene la presenza dello Stato negli investimenti nel privato. Il governo ha deciso di dimezzare le aliquote e non è venuto incontro agli imprenditori".
"Questa era una legge di bilancio in cui si potevano fare mosse sull'energia ma si è preferito fare altro. Si poteva prevedere un decalage per le misure importanti e di rilievo ma così non è stato. Questo governo ha anticipato di un anno questo decalage sul tema del superbonus ed è un errore clamoroso, perché mette in discussione la capacità di investimento degli imprenditori italiani. Credo che questa cosa non sia giustificabile", chiude Patuanelli.