Agli Australian Open un superbo Andy Murray sconfigge Thanasi Kokkinakis al termine di una partita infinita che è terminata solamente alle 4 del mattino. Un qualcosa di assurdo ma non per il tennis che negli ultimi anni in seguito a problemi di diversa natura non è nuovo al prolungarsi delle partite per così tanto tempo. Nello specifico, quella tra il britannico e l'australiano è andata avanti per 5 ore e 24 minuti sancendo la partita più lunga della carriera di Andy che a dirla tutta ci ha messo tanto di suo per realizzare quest'impresa.
Murray era infatti finito sotto di due set dopo due ore di gioco e tutto faceva pensare ad un facile successo per il padrone di casa; così non è stato ed anzi, sfruttando il suo talento e aggiungendo un pizzico di sana provocazione, il 35enne di Glasgow ha saputo a poco a poco rimontare fino ad arrivare ad un successo indimenticabile.
Come anticipato, il protrarsi dei set ha fatto sì che la gara terminasse praticamente alle 4 del mattino con tanti tifosi rimasti in piena estasi a guardarsi un match di altissimo livello; naturalmente, spettacolo a parte non son mancate le critiche per un'organizzazione che ormai dovrebbe essere preparata a scenari del genere.
Lo spettacolo della notte australiana ha reso felice Murray ma allo stesso tempo ha reso necessario un commento sullo svolgimento della gara contro l'australiano. Intervistato al termine del match, Andy ha dichiarato:
Successivamente, il britannico ha allargato il tema a tutti gli addetti ai lavori e ai tifosi, lasciando intendere che certe partite andrebbero regolate anche nel rispetto di tutti coloro che rendono possibile lo svolgimento della manifestazione sportiva: