Caterina Balivo flop di Lingo? Si dice ma non bisogna prendere per oro colato ogni voce sul web. Il quiz show della soubrette campana non è partito forte, questo è vero, ma nella recente televisione generalista apportare correzioni in corsa è normalità. Si pensi a "Boomerissima" di Alessia Marcuzzi, super amato in rete ma ancora in divenire come ascolti. Di certo questo format della Balivo parte da lontano. Andato in onda la prima volta su Canale 5 dal 4 luglio 1992 al 20 marzo 1993, inizialmente nel pre-serale e poi nel pomeriggio del sabato e adattato da Fatma Ruffini con la conduzione di Tiberio Timperi, nel 2021 è stato riproposto su Rai 2 da Giancarlo Magalli con il titolo diverso, "Una parola di troppo". Dallo scorso settembre ha recuperato il suo nome originale ed ha traslocato, insieme alla Caterina nazionale, a La7. I ben informati dicono che i risultati sperati dalla rete non sono giunti e per questo ora sia la padrona di casa sia il format stesso rischiano grosso. Vediamo cosa c'è di vero.
La conduttrice ex finalista di Miss Italia non ha mai nascosto di essere consapevole delle difficoltà che sarebbero sorte accettando di condurre un quiz show nella fascia pre-serale di La7. Il pubblico di quella rete è meno generalista e meno interessato a prodotti nazional-popolari. Il problema è che gli ascolti sono stati addirittura inferiori alle attese, dato che lo share è spesso stato al di sotto del 2%. Numeri per cui abitualmente l’azienda di Urbano Cairo mette in dubbio il futuro di un programma. Fa luce sui misteri intorno a questo show il blog di settore Tv Blog che in merito dichiara questo:
Caterina Balivo flop di Lingo? Forse quello che non attecchisce non è la conduzione ma il meccanismo del programma:
Effettivamente non semplicissimo per un pubblico che a quell'ora potrebbe aver voglia di maggiore linearità. E' presto però di parlare di flop di Lingo. Caterina Balivo è una bravissima professionista ed ha tutte le carte in mano per dimostrare di poter salvare la nave. Di certo si trattava di una scommessa e non sarebbe un dramma se non venisse vinta. Altrimenti sarebbe stata una certezza e, quindi, un'avventura molto meno interessante. Vediamo cosa dirà il futuro prossimo ma, soprattutto e più in generale, il futuro prossimo di questo genere di format.