26 Jan, 2023 - 20:04

Giustizia, incontro Meloni-Nordio. Si lavora sulla riforma

Giustizia, incontro Meloni-Nordio. Si lavora sulla riforma

Nuovo incontro a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per discutere sui futuri provvedimenti in tema di giustizia.

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"Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce è una priorità assoluta di questo Governo e un impegno che abbiamo preso con gli italiani. Siamo determinati a mantenerlo nel più breve tempo possibile", ha dichiarato il presidente Meloni.

Un giustizia giusta e veloce per tutti i cittadini. Questo in sintesi il pensiero del premier Meloni rilanciato in una nota da Palazzo Chigi. Una priorità assoluta di questo governo e un impegno che il suo partito ha preso con gli italiani. Nessun riferimento alla questione delle intercettazioni, punto nevralgico della riforma che vorrebbe portare avanti il Guardasigilli e tema di continuo dibattito con i partiti di opposizione.

Nonostante la nota ufficiale sia chiara e precisa, è difficile pensare che la premier e il Ministro non abbiano affrontato l'argomento, considerando anche che al centro del colloquio c'erano proprio ‘i prossimi provvedimenti in tema di giustizia’.

Giustizia, incontro Meloni-Nordio. Il premier: "È un impegno preso con gli italiani"

Il tema ‘intercettazioni’, è un tasto dolente poiché è noto che il ministro Nordio e il Premier hanno due visioni non propriamente uguali. L’ex magistrato italiano Nordio, che sabato sarà a Venezia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte d'Appello, vorrebbe limitare l'utilizzo delle intercettazioni ai casi di mafia e terrorismo. Meloni, d’altro canto, nei giorni scorsi ha frenato le ipotesi del Guardasigilli e ha lanciato un chiaro messaggio ai partiti di opposizione. "Non voglio ripetere gli errori dei miei predecessori", in tema di giustizia e magistratura ha sottolineato il capo del Governo. Sebbene infatti il governo intenda intervenire sugli ascolti, la premier non vorrebbe andare contro le preoccupazioni dei magistrati.

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"Ogni futura riforma prima di essere affidata alle valutazioni del Parlamento sovrano, si comporrà attraverso l'ascolto di tutte le voci del sistema giustizia, dall'avvocatura all'accademia e alla magistratura". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio all'inaugurazione dell'anno giudiziario, marcando come autonomia e indipendenza della magistratura costituiscano un pilastro della nostra democrazia, garantita dalla Costituzione. Sono principi inderogabili, che hanno accompagnato tutta la mia lunga attività professionale in Procura. Se non avessi creduto e non credessi nella loro sacralità, non avrei rivestito la toga, come spero di aver fatto, con dignità e onore".

Santalucia, ANP: "Compiaciuto delle parole del ministro Nordio"

Sull’argomento è intervenuto anche Giuseppe Santalucia, il presidente dell'Anm.

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"Mi sono compiaciuto di queste parole del ministro che ha riconosciuto l'intangibilità di un principio, l'autonomia e dell'indipendenza della magistratura, che va assicurato quale che sia l'assetto delle riforma a cui si guarda. Se ci ritroviamo sui principi, non posso che essere felice e ottimista sul fatto che il dialogo e il confronto, che spero che il ministro vorrà avere anche con noi, non possa che segnare un momento di costruzione".
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Debora Carletti
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