Nuovo incontro a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per discutere sui futuri provvedimenti in tema di giustizia.
"Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce è una priorità assoluta di questo Governo e un impegno che abbiamo preso con gli italiani. Siamo determinati a mantenerlo nel più breve tempo possibile", ha dichiarato il presidente Meloni.
Un giustizia giusta e veloce per tutti i cittadini. Questo in sintesi il pensiero del premier Meloni rilanciato in una nota da Palazzo Chigi. Una priorità assoluta di questo governo e un impegno che il suo partito ha preso con gli italiani. Nessun riferimento alla questione delle intercettazioni, punto nevralgico della riforma che vorrebbe portare avanti il Guardasigilli e tema di continuo dibattito con i partiti di opposizione.
Nonostante la nota ufficiale sia chiara e precisa, è difficile pensare che la premier e il Ministro non abbiano affrontato l'argomento, considerando anche che al centro del colloquio c'erano proprio ‘i prossimi provvedimenti in tema di giustizia’.
Il tema ‘intercettazioni’, è un tasto dolente poiché è noto che il ministro Nordio e il Premier hanno due visioni non propriamente uguali. L’ex magistrato italiano Nordio, che sabato sarà a Venezia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte d'Appello, vorrebbe limitare l'utilizzo delle intercettazioni ai casi di mafia e terrorismo. Meloni, d’altro canto, nei giorni scorsi ha frenato le ipotesi del Guardasigilli e ha lanciato un chiaro messaggio ai partiti di opposizione. "Non voglio ripetere gli errori dei miei predecessori", in tema di giustizia e magistratura ha sottolineato il capo del Governo. Sebbene infatti il governo intenda intervenire sugli ascolti, la premier non vorrebbe andare contro le preoccupazioni dei magistrati.
Sull’argomento è intervenuto anche Giuseppe Santalucia, il presidente dell'Anm.