Il nuovo bollettino Iss sul Covid lo dimostra: la pandemia è in forte calo in Italia. Lo rivelano i dati diffusi da Istituto superiore di sanità e ministero della Salute: in picchiata sia l'indice Rt che, soprattutto, l'incidenza.
I casi settimanali sono arrivati a 65 per 100mila abitanti, contro gli 88 della settimana precedente: si tratta di una riduzione del 26%, considerata molto significativa. Per quanto riguarda l'indice di trasmissibilità Rt, basato sui casi con ricovero ospedaliero, si passa invece dallo 0,89 comunicato il 20 gennaio allo 0,73 odierno. Si tratta di valori molto bassi, di gran lunga inferiori alla soglia di sicurezza che è 1.
Come evidenziato nel nuovo bollettino si abbassa gradualmente anche la pressione sugli ospedali, che vanno via via svuotandosi dai pazienti Covid. I malati di Coronavirus ricoverati, a ieri, giovedì 26 gennaio, erano il 6,4% del totale, contro il 7,9% di una settimana fa.
In terapia intensiva si è invece passati dal 2,3% al 2,1%: valori che possono tranquillizzare sulla gravità dei contagi.
Secondo i criteri di valutazione, nessuna Regione o provincia autonoma italiana è considerata ad alto rischio Covid. In particolare, Emilia Romagna, Liguria e Puglia sono considerate "a rischio moderato", mentre le restanti diciotto si classificano a rischio basso.
Dopo tre lunghi anni sembra arrivare la luce in fondo al tunnel. Lo conferma anche Roberto Battiston, docente di Fisica sperimentale, in un'intervista a 'La Stampa', che parla di "peggio ormai alle spalle".