Il finale di Boston-Lakers si è particolarmente scaldato dopo un fallo non fischiato e (teoricamente) ricevuto da LeBron James. Il nativo di Akron, infatti, durante l'ultima azione della gara, all'interno dei tempi regolarmentari, stava andando a segnare un facile layup mancino che avrebbe verosimilmente regalato la vittoria ai californiani. Poco prima di appoggiare il canestro sulla tabella, LeBron ha ricevuto un duro colpo sul braccio sinistro da parte di Jayson Tatum. Una manata abbastanza chiara che però non è stata incredibilmente notata dagli arbitri che hanno fatto andare avanti la partita fino al suono della sirena, la quale ha rimandato il tutto ai supplementari.
Agli overtime, Boston ha fatto la voce grossa vincendo con il punteggio finale di 125-121. È chiaro però che i Lakers - subito dopo la partita - hanno protestato pubblicamente contro il clamoroso mancato fischio da parte della terna arbitrale.
LeBron è stato uno dei tanti, sponda Lakers, a commentare quanto successo in campo. Il quattro volte campione NBA non trova una spiegazione credibile rispetto al fallo subito e non fischiato: "È difficile da comprendere, davvero non capisco. Attacco l'area quanto chiunque altro che tiri più di dieci tiri liberi a sera, non capisco. Se l'organizzazione vuole protestare bene, ma tanto non cambierà niente. [...] Guardo pallacanestro tutti i giorni e non vedo succedere le stesse cose agli altri, è strano. È stata una delle migliori partite della stagione: perdere per colpa del giudizio altrui, o del non giudizio in questo caso, è ridicolo."
Da segnalare anche un fallo tecnico ricevuto da Pat Beverley, il quale - durante la partita - è andato a protestare di fronte a Eric Lewis - capo della terna in quel momento - con una fotocamera in mano, per mostrare il chiaro colpo di Tatum nei confronti del suo compagno di squadra.
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