È entrato in vigore oggi, mercoledì 1 febbraio, il Trattato del Quirinale stipulato tra Italia e Francia e siglato il 26 novembre del 2021 da Sergio Mattarella e Emmanuel Macron. Un accordo che ribadisce la convergenza di interessi tra Italia e Francia, in quello che dovrebbe rivelarsi un vero e proprio motore franco italiano in ambito europeo. Un patto che costituisce una sorta di contraltare al trattato dell'Eliseo, stipulato nel 1963 tra Parigi e Berlino.
Il Capo dello Stato ha esternato in una dichiarazione tutta la sua soddisfazione per l'entrata in vigore del Trattato.
Un Trattato che, secondo le parole del presidente Mattarella, renderà Italia e Francia "ancora più unite".
Nonostante costituisca da anni un obiettivo per i due Paesi, il negoziato è entrato nel vivo solo nel 2021, prima per le tensioni tra i due Paesi nel recente passato, poi per l'avvento della pandemia. Tra gli obiettivi principali c'è la volontà di creare meccanismi di dialogo per evitare o contenere sul nascere possibili incomprensioni o fraintendimenti tra Italia e Francia, memori della crisi diplomatica del 2018.
Mattarella sottolinea l'importanza di un accordo tra Stati proprio nel difficile contesto internazionale legato alla guerra in Ucraina, alla quale l'Unione Europea è chiamata a rispondere con una dimostrazione di solidità.