Seggi aperti dalle ore 07:00 in Lazio e Lombardia per le elezioni Regionali. Nelle due regioni si voterà in due giorni: oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Nel pomeriggio di lunedì poi si aprirà lo scrutinio, dove non ci sarà ballottaggio.
Per questa tornata elettorale le sezioni sono 9.254 per la Lombardia per un totale di 1.504 Comuni e 5.306 sezioni per il Lazio suddivise in 378 Comuni.
Nella giornata di oggi, il totale degli elettori chiamati al voto nelle due Regioni sono oltre 13 milioni. Il risultato della consultazione eleggerà i nuovi presidenti e i Consigli regionali delle due Regioni italiane: quello di oggi sarà anche il primo banco di prova del governo dopo le amministrative dello scorso settembre.
Nella regione della capitale la corsa è a cinque: Alessio D'Amato, sostenuto dal centrosinistra e dal Terzo Polo, Francesco Rocca con la coalizione del centrodestra, Donatella Bianchi (M5s e altre liste di sinistra), Rosa Rinaldi (Unione popolare) e Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano). In Lombardia invece, i candidati e le coalizioni sono suddivise così: Attilio Fontana può contare su Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, oltre che sulla sua lista civica. Letizia Moratti è in gara col sostegno del Terzo polo e con quello della sua lista civica. Pierfrancesco Majorino invece, è appoggiato dal Pd, M5s, dell'alleanza VerdiSinistra e Reti Civiche e della sua lista civica. Infine, candidata con Unione Popolare c'è Mara Ghidorzi.
La scheda elettorale che si troveranno laziali e lombardi è di colore verde.
Si hanno tre opzioni per dare la proprio preferenza. La prima è votare per il candidato presidente (la scelta non si estende alle liste collegate), poi votare per candidato presidente e una lista (nel caso si selezioni solo sulla lista la preferenza di estende anche al candidato) o optare per il voto disgiunto (barrare una lista e un candidato governatore non collegato).
Per i candidati al Consiglio regionale è possibile esprimere una o due preferenze. Ma nel caso si esprimano due preferenze, queste devono riguardare due candidati di sesso opposto così da rispettare la parità di genere in consiglio. Se si scelgono due candidati dello stesso sesso la seconda scelta sarà annullata. Lo spoglio inizierà al termine delle votazioni di lunedì. La legge elettorale mira all'elezione diretta sia del presidente della Regione sia del Consiglio regionale.
Direttamente in un'unica tornata, a suffragio diretto. Dunque, non è previsto il ballottaggio e vince chi porta a casa più voti.