Matteo Salvini ritrova un po' di sorriso nel commento dei dati definitivi sulle elezioni Regionali, togliendosi più di qualche sassolino dalla scarpa: nel mirino del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti finisce in primis Fedez e poi gli altri messaggi di stampo politico-culturale apparsi durante il Festival di Sanremo.
Benché il leader della Lega abbia "giocato" sull'esito, effettivamente è curioso come il risultato elettorale sia andato in controtendenza rispetto alle dichiarazioni più eclatanti pronunciate dal palco dell'Ariston. Un parallelismo che il Capitano ha spiegato.
Il riferimento esplicito è a Fedez, sia al suo monologo che alla richiesta di legalizzazione della cannabis, ma non solo. Il commento di Matteo Salvini alle elezioni Regionali chiosa poi con un salomonico "per me hanno votato bene". Una piccola rivincita dopo che il cantante aveva attaccato nel suo monologo dal Fuori Festival il viceministro e braccio destro di Salvini, Giuseppe Bagnai.
Già ieri, nel videomessaggio congiunto con il neovincitore Attilio Fontana, Salvini aveva lanciato una prima stoccata al rapper milanese ironizzando sul bacio avvenuto con Rosa Chemical. Oggi i due si sono nuovamente incontrati e hanno ribadito insieme "il risultato straordinario che ci attribuisce maggiore responsabilità nel prossimo quinquennio". Sulle scelte della nuova giunta, il ministro ha dichiarato che non darà alcun suggerimento al rieletto governatore lombardo, dal momento che "una vittoria con il 54% dei voti giustifica il fatto che sia lui a prendere meritatamente le decisioni". L'unica certezza è che "la squadra sarà senz'altro di alto profilo".
Per quanto concerne la linea politica della coalizione di centrodestra, il leader del Carroccio ieri ha confermato la "linea quadrato" esaltando maggiormente la vittoria di squadra rispetto ai voti dei singoli partiti, anche alla luce della debacle diplomatica delle frasi su Zelensky di Berlusconi. "Sono contento perché abbiamo la conferma che il gioco di squadra con Giorgia e con Silvio funziona", così ieri Salvini dalla sede di via Bellerio dove ha celebrato la vittoria elettorale.
Nello specifico, la Lega è ampiamente sopra il 20% in provincia di Bergamo e a Brescia, Como, Lecco e Sondrio sfonda il 30%. Un'affermazione che il ministro attribuisce a un buon operato del governo Meloni nei suoi primi 100 giorni in carica, ma che non coinvolge Milano: il capoluogo si conferma infatti un caso singolare come da tradizione, con la sorprendente affermazione di Majorino (ben 9 punti percentuali più di Fontana.
E a proposito della città della Madonnina, il sindaco democratico Beppe Sala ha punzecchiato ironicamente il Capitano durante un'intervista in cui ha a sua volta commentato il risultato elettorale. Al suo interno, Sala ha paragonato "il Salvini che va a vedere i cantieri e si dà da fare" con "Il Salvini che perde tempo a fare tweet polemici o tik tok", affermando che la prima versione vale molto più della seconda. Il messaggio implicito è che Milano, da città votata all'immagine e al dinamismo, hai successo politico se agisci, se provi a far funzionare l'intero sistema.