Continuano le polemiche così come le preoccupazioni da parte delle associazioni di settore sulla misura varata dal Governo Conte (nella precedente legislatura) sulle ricadute economiche che lo stop al Superbonus edilizio potrebbe comportare.
Sullo stop al superbonus edilizio, questo pomeriggio a Palazzo Chigi il Governo incontrerà i rappresentanti di Abi, Cdp e Sace. Un confronto necessario per discutere sulle norme che frenano la cessione dei crediti dei bonus sulle costruzioni. Al termine seguirà una riunione con tutte le categorie interessate, Ance, Confedilizia, Confindustria, Confapi, Alleanza cooperative italiane, Cna e Confartigianato.
Qualche giorno fa il premier Giorgia Meloni, aveva commentato lo stop alle agevolazioni fiscali per i lavori edilizi spiegando come il costo totale dei crediti del superbonus fosse attualmente di 105 miliardi di euro e che quindi tale misura ad ogni italiano costasse in totale 2mila euro. Quando spende lo stato non è nulla gratis.
Una dichiarazione che ha provocato la reazione del senatore del PD, Francesco Boccia.
L’opposizione attacca, Fratelli d'Italia difende le scelte fatte e lancia l'ipotesi di "cartolarizzare i crediti" come base di partenza del confronto, mentre FI e IV si sono dette pronte alle barricate "per tutelare famiglie e imprese".
Si va dunque alla ricerca del compromesso che renda il passaggio del decreto - alle Camere - più lineare. Tommaso Foti , il capogruppo Fdi alla Camera continua a ribadire che non si possono mettere a rischio i conti pubblici ma che il partito è pronto a modifiche.
Il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri è pronto anche a scendere in campo con manifestazioni e scioperi.
La Uil si aspettava un intervento sul settore dell’edilizia, ma non con queste tempistiche, e soprattutto attraverso un confronto con le organizzazioni sindacali.