«Insieme, per garantire la salute di tutti»: è questo lo slogan scelto per la terza Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socio-assistenziale e del volontariato celebrato a Roma questa mattina nell'Aula Magna della Pontificia Università San Tommaso D’Aquino.
Si celebra oggi, 20 febbraio, la terza Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socio-assistenziale e del volontariato. Una data emblematica che segna il giorno in cui a Codogno venne scoperto il paziente uno e nel nostro Paese si apriva la dura parentesi Covid. Una giornata promossa dal regista Ferzan Ozpetek e dal paroliere Mogol, e istituita con la Legge 13 novembre 2020 in ricordo dei circa 500 decessi tra i professionisti sociosanitari e i circa 474.000 contagiati.
Onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio di un milione e mezzo di professionisti coinvolti in prima linea in questa dura battaglia attraverso una giornata piena di iniziative. Un programma che alterna letture di brevi testi di scienziate e scienziati, poeti e poetesse sul tema della Immensa Bellezza con esecuzioni musicali della Red shoes women orchestra, diretta dal maestro Dominga Damato.
Tra gli ospiti presenti alla celebrazione odierna nell’Aula Magna della Pontificia Università San Tommaso D’Aquino, il ministro della Salute Orazio Schillaci. Un discorso volto a sottolineare l’importanza del ruolo del personale sanitario e della priorità nel salvaguardare la loro salute.
Intervenuta anche la presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche, Barbara Mangiacavalli, che ha parlato a nome di tutte le 11 federazioni presenti.