24 Dec, 2025 - 12:46

Il ritrovamento di un piccolo oggetto scuro che nasconde una simbologia profonda

Il ritrovamento di un piccolo oggetto scuro che nasconde una simbologia profonda

“All’inizio sembra solo un piccolo oggetto scuro, irregolare, quasi esitante nel mostrarsi. Sta nel palmo di una mano, ancora segnato dalla terra, e solo a uno sguardo più attento rivela la propria intenzione: non è un frammento casuale, ma un segno. Il detectorista inglese Jay Sangster-Hawkins lo ha intercettato in queste ore nei campi attorno a Royal Wootton Bassett, cittadina del Wiltshire settentrionale, non lontana da Swindon, in un’area che da secoli alterna uso agricolo continuo e presenze sparse di epoca post-medievale” racconta il giornale Stilearte.it.

L’oggetto viene descritto come una spilla ed è nel recto che si concentra il significato. Al centro si staglia una scala verticale, con pioli ben scanditi, inscritta in un campo ovale bordato da una cornice a globetti. Attorno, come una cornice viva, si avvolgono, con il campo posto in que quadranti diversi, due serpenti sinuosi, le cui volute non sono decorative in senso neutro. L’insieme, scrive la rivista, non rimanda a una semplice ornamentazione: è un’immagine pensata per essere letta. Insieme sembra suggellare una sorta di nodo d’amore.

La scala e il serpente in una spilla ottocentesca

La descrizione è dettagliata: “La scala è uno dei simboli più persistenti dell’immaginario europeo. Biblica nella sua origine – la scala di Giacobbe come collegamento fra terra e cielo – diventa, in età moderna e contemporanea, metafora della conoscenza progressiva, dell’ascesa morale, del perfezionamento dell’individuo. In Inghilterra, tra Sette e Ottocento, la scala entra con decisione nel repertorio delle società iniziatiche, delle logge massoniche e dei sistemi simbolici che traducono l’idea di progresso interiore in immagini chiare, leggibili, memorizzabili. Il serpente, qui non trafitto né schiacciato, ma avvolgente e ordinatore, sposta ulteriormente il significato. Non è il serpente del peccato, bensì quello della sapienza antica, della conoscenza che può rigenerare o distruggere a seconda dell’uso che se ne fa. Nell’alchimia spirituale ottocentesca, molto praticata e discussa in ambienti colti britannici, il serpente è spesso custode di un sapere che non è immediato, ma va conquistato gradualmente. Il fatto che avvolga la scala, e non la ostacoli, suggerisce una conoscenza che accompagna l’ascesa, non che la nega”.

La spilla, per dimensioni e robustezza, sembra pensata per essere indossata ogni giorno. Per la rivista il significato simbolico è abbandonare la terra piena di rischi e di male per salire, attraverso la conoscenza e la rivelazione, verso una condizione superiore. Non una fuga dal mondo, ma un attraversamento guidato. La scala è il metodo; il serpente è la conoscenza che vigila, ammonisce, accompagna. Tutta qui la spiegazione simbolica della mirabile scoperta di una spilla ottocentesca.

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