Ana de Armas contro i social network, in una riflessione su come abbiano ridimensionato l'idea di star del cinema e sul suo rapporto conflittuale con essi.

Ana de Armas si è scagliata contro i social network, ma non per i motivi che, solitamente, vengono utilizzati per colpevolizzarli o attaccarli.
In un'intervista rilasciata a Vanity fair, l'attrice ha parlato della sua esperienza nell'interpretare una star di Hollywood complessa e dalla vita particolarmente traumatica come Marilyn Monroe nel film Blonde, diretto da Andrew Dominik.
Proprio riflettendo sulla figura iconica della Monroe, e rispondendo a una domanda se esistano oggi, a Hollywood, star del cinema paragonabili a lei, la de Armas ha risposto negativamente, dando la colpa proprio ai social media.
Per quanto riguarda il rapporto con i social, Ana de Armas è chiaramente un soggetto atipico nella media dei divi contemporanei. L'attrice nata a Cuba ma naturalizzata spagnola, infatti, è totalmente assente da questi network e ha solamente un profilo su Instagram del quale, però, confessa che si libererebbe volentieri, se ne avesse la possibilità.
A proposito di Blonde, l'attrice, qualche tempo fa, aveva espresso il suo timore che le scene di nudo presenti nel film diventassero virali su Internet e i social media. In aggiunta, la pellicola ha affrontato numerose polemiche – compresa una relativa al suo esprimere posizioni anti-abortiste – legate alla rappresentazione della Monroe all'interno dello spietato e sistemico sfruttamento messo in atto da Hollywood nei confronti di personalità come quelle dell'attrice.
Proprio su questo argomento, la de Armas spiega che, purtroppo, alcune delle esperienze atroci che Marilyn Monroe fu costretta a subire quando era in vita, continuano a verificarsi a Hollywood.
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