Inflazione gennaio 2023 in calo, a rallentare sono soprattutto i prezzi delle bollette in conseguenza della riduzione delle tariffe energetiche. Secondo le stime preliminari sui prezzi effettuati dall’Istat nel primo mese dell’anno, a gennaio si registra un aumento dell’indice dei prezzi al consumo per tutta la collettività (indice Nic) dello 0,2% su base mensile al lordo dei tabacchi, ma è in netta diminuzione lo stesso indice su base annuale.
Secondo l’ultima stima Istat, l’inflazione in Italia segna un netto rallentamento a gennaio 2023: rispetto alla stima preliminare di dicembre i dati sono più confortanti del previsto. Lo conferma lo stesso Istituto, che ha reso note le sue indagini sull’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi: i dati evidenziano un aumento dello 0,1% su base mensile e del 10% su base annua, dal +11,6% del mese precedente. Le famiglie italiane rimangono comunque in netta difficoltà, spesso e volentieri sono i nonni a salvare il bilancio familiare, aiutando e sostenendo non solamente in maniera economica i figli ed i nipoti. Tra gli effetti dell’inflazione, secondo uno studio Coldiretti, c’è il maggior sostegno economico alle famiglie da parte dei nonni. In quattro casi su dieci gli aumenti sui beni energetici e sul carrello della spesa obbligano gli italiani a chiedere un aiuto extra per sistemare il bilancio domestico. Il dato è stato illustrato durante l’assemblea Senior dell’associazione, il più importante raduno pensionistico d’Italia che analizza e studia l’evoluzione del fenomeno in Italia. Molto spesso questo risultato è stato interpretato come un elemento di arretratezza culturale della società italiana, ma in realtà rappresenta un indicatore allarmante (e confortante dall’altro punto di vista) della difficoltà che vivono alcune fasce d’età della popolazione attuale. "Considerata per anni a torto come una forma arcaica da superare, la presenza degli anziani all’interno della famiglia si sta dimostrando fondamentale per molti cittadini" così il presidente di Coldiretti Ettore Prandini.
Luigi Gabriele presidente di Consumerismo no profit e di Visionari no profit, organizzazione per la divulgazione della scienza e della tecnologia. É intervenuto durante la trasmissione "Pomeriggio Con Noi", condotta da Francesca Romana Macrì e Francesco Acchiardi in onda ogni giorno su Cusano Italia Tv. Gabriele dal 2008 si occupa di tutela del consumatore ed ha analizzato il difficilissimo momento in cui versano le famiglie italiane, partendo dalla base, la casa: "Comprare casa a Roma o Milano è praticamente impossibile, sfido chiunque, se non si apre con una base di partenza che non è mai il 20%. Noi non copriamo immobili di qualità, tutte le offerte online ed in agenzia non parlano mai di classi superiori alla g e non esiste una categorizzazione minore alla g. Noi compriamo case di scarsissima qualità, il confort nelle nostre abitazioni non è un requisito che è oggetto di trattativa, noi compriamo la posizione, non come sia costruito." Spesso e volentieri per "risparmiare" si decide di acquistare o affittare un'abitazione fuori dalla città, diventando dei pendolari, su questo il presidente di Consumerismo Luigi Gabriele ha un pensiero specifico: "Noi dedichiamo anni della nostra vita ad uno spostamento, tutto questo perché quando abbiamo costruito dagli anni 70 in poi non è stata fatta nessuna programmazione nei servizi connessi. Roma si trova in una situazione di disagio catastrofico, noi abbiamo delle città in cui stazionano dei veicoli fermi che tolgono spazi e risorse che potevano essere usati per luoghi dove far giocare i bambini che non facciamo. É diventato impossibile anche trovare un asilo per un bambino. "