25 Feb, 2023 - 14:00

Sampdoria, minacce di morte per Ferrero e testa di maiale in sede. Il club risponde con un comunicato

Sampdoria, minacce di morte per Ferrero e testa di maiale in sede. Il club risponde con un comunicato

Ennesimo caso shock in casa Sampdoria. Recapitata davanti la sede del club blucerchiato una testa di maiale accompagnata da minacce di morte a Massimo Ferrero e al vicepresidente Romei. All'interno del pacco trovato un messaggio infatti che dice: "Le prossime teste saranno le vostre". Già nelle scorse settimane alla sede di Corte Lambruschini erano arrivate diverse missive con intimidazioni e dei bossoli di proiettile. La questione societaria intanto continua a tenere banco senza vedere una via di uscita.

La posizione della Sampdoria

La risposta del club blucerchiato non si è fatta attendere. La società ha pubblicato un comunicato sul proprio sito in cui ha spiegato la propria posizione a difesa del dirigente e avvocato Antonio Romei: "L’U.C. Sampdoria esprime profondi sdegno e indignazione di fronte all’ennesimo grave atto intimidatorio avvenuto nella mattinata odierna presso la sede sociale di piazza Borgo Pila. La società sottolinea che qualsiasi tipo di attacco a un membro del Consiglio di Amministrazione rappresenta un attacco a tutti i suoi componenti, al loro operato e alla serietà e all’abnegazione con la quale hanno approcciato questo importante incarico. Fin dalla sua nomina il CdA ha operato in coesione, unità di intenti e indipendenza con l’unico scopo di assicurare la prosecuzione dell’attività aziendale e sportiva della Sampdoria in attesa della transizione a una nuova proprietà. Proprio in tale direzione risultano fondamentali la professionalità e la preparazione del vicepresidente Antonio Romei, con il quale il CdA auspica di poter continuare a condividere questa delicata fase della vita del club".

Sampdoria minacce a Ferrero. La Digos indaga

L'escalation di minacce delle ultime settimane ha portato un livello di allerta massima intorno al club blucerchiato. La Digos, insieme ai carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini per cercare i responsabili del gesto anche attraverso la visione dei filmati registrati dalle telecamere fisse presenti in zona. Non è il primo caso di intimidazione che allerta le forze dell'ordine. A fine gennaio era stata recapitata una lettera con dei proiettili che aveva alzato l'attenzione salvo poi arrivare le scuse dell'autore.

"Chiedo scusa a tutti, ai signori Garrone e Ferrero per l'offesa e la stupida e scellerata intimidazione, all'UC Sampdoria e ai suoi tifosi. Ho sbagliato e me ne pento dolorosamente, pensavo di fare una goliardata e invece ho fatto una grandissima …..ta venendo meno ai modi civili e allo stile Samp e dei suoi meravigliosi tifosi, inasprendo inutilmente gli animi in un momento dove invece serve serenità e unità, vada come vada" ha scritto l'anonimo che si firma "un tifoso esasperato e sinceramente pentito".

Ancora in bilico il futuro

Dopo essere riuscita a pagare gli stipendi secondo le scadenze, in casa Sampdorial'attenzione va di nuovo alle trattative per la cessione. In tal senso, il trustee Gianluca Vidal ha rilasciato a clubdoria46 delle interessanti dichiarazioni: "Adesso c’è un momento magico. Ci sono le condizioni ideali: abbiamo le misure di protezione, siamo in composizione negoziata secondo me è il miglior momento per poter trattare e discutere su un passaggio di proprietà. Questo secondo me è il miglior momento per trovare un accordo. Lo è perché la composizione negoziata agevola molto la sicurezza dei soggetti che vengono a trattare li copre. Non ci sono più rischi giuridici. Insomma oggi è un plus, non certo un malus questa valutazione. Ci sono dei soggetti nuovi in due diligence che stanno dimostrando interesse per la Sampdoria. Ci sono poi altre due cordate, una già diligence e l’altra in fase di apertura. Cordate italiane? Cordate italiane non ne ho viste alla finestra, sono sempre stranieri ad oggi. Anche perché stiamo guardando per le tematiche bond, che potrebbe essere un agevolatore, un acceleratore questo".

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Andrea Iustulin
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