Ennesima strage di migranti al largo delle coste italiane: questa volta è successo a Cutro, 20 chilometri da Crotone e le vittime potrebbero essere un centinaio. A bordo dell'imbarcazione c'erano almeno 180 persone. Finora i morti accertati sono 62, tra cui 14 bambini e 33 donne, e i sopravvissuti 81 mentre restano tantissimi i dispersi. Oltre al presunto scafista di nazionalità turca già fermato ieri, altre due persone sono state fermate nelle scorse ore e la loro posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti.
Secondo quanto riferito, fino a 180 migranti provenienti da Iran, Iraq, Afghanistan, Pakistan e Siria - paesi recentemente devastati da povertà, disastri naturali, conflitti e disordini civili - sono stati stipati a bordo di una imbarcazione lunga 20 metri. Per questo viaggio della morte, i migranti avevano pagato 2500 euro.
Arrivati sulle rive di Crotone, la nave si è imbattuta su una secca e si è spezzata in due. Le ricerche in mare sono proseguite per tutta la notte, con due motovedette della Guardia costiera. Finora non risultano altri ritrovamenti. A raccontare le difficoltà delle ricerche è intervenuto poi David Morabito, capo del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del fuoco della Calabria che ha raccontato:
La Procura di Crotone ieri ha aperto un’inchiesta, con le ipotesi di omicidio e disastro colposi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I migranti che non sono stati portati in ospedale sono stati trasferiti ieri sera nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, con l'assistenza di un team di psicologi.
Giorgia Meloni ha rilasciato ieri una dichiarazione in cui esprime "profondo dolore per le numerose vite umane strappate via dai trafficanti di esseri umani". Sul fronte europeo, invece, è stato Guterres a sottolineare l'importanza di trovare rotte sicure e legali per i migranti:
Saranno sentiti nelle prossime ore dagli inquirenti alcuni dei superstiti del naufragio avvenuto ieri davanti la costa del Crotonese. E, oltre al presunto scafista di nazionalità turva già fermato ieri, altre due persone sono state fermate nelle scorse ore e la loro posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti. La procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo plurimi oltre che per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, intende ricostruire le dinamiche della vicenda, a partire dal numero esatto di migranti a bordo dell'imbracazione, delle modalità in cui è avvenuto il naufragio e soprattutto per accertare le responsabilità dei presunti scafisti che erano al governo del barcone partito quattro giorni fa da Izmir in Turchia.
L'ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, a '24 Mattino' su Radio 24.
Intanto, dopo il naufragio di migranti, la Polizia di Stato ha attivato un servizio per fornire informazioni a familiari e amici che cercano notizie sui dispersi. Le richieste potranno essere inoltrate alla casella di posta elettronica info.immigrazione.crotone@gmail.com e al numero di telefono 0962/6636509. Alla richiesta va allegata eventuale foto della persona di cui si richiedono informazioni e/o copia dei documenti di identità e qualsiasi altro dato utile per favorire l’identificazione, ad esempio generalità, segni distintivi, colore di occhi e capelli, eventuali tatuaggi.