"Uno scenario molto interessante": questo il commento di Giorgia Meloni sull'insediamento di Elly Schlein alla guida del Pd. La premier ha telefonato alla neo segretaria del Partito Democratico per congratularsi con lei e "farle anche personalmente i miei auguri", come rivelato dalla stessa Meloni durante la trasmissione "Cinque minuti" di Bruno Vespa.
Tutto pronto, nel frattempo, per il passaggio di testimone tra Schlein e il leader uscente Enrico Letta: la nuova guida dem ha commentato il suo primo ingresso al Nazareno da segretaria di partito, ringraziando Letta "per il lavoro svolto in questi anni".
Chi ha sostenuto Elly Schlein lo ha fatto in nome della volontà di non ripetere gli errori del passato. Lo spiega una fonte della sinistra dem, intervenuta ai microfoni dell'Agi, auspicando per il partito un "cambio netto rispetto al passato, sotto molti aspetti", allo scopo di "non ripetere gli errori del passato quando, per cercare l'unanimità a tutti i costi, si sono conservati alcuni assetti dando l'impressione che il partito non si rinnovasse mai".
La neo segretaria dovrà ora ridisegnare il partito e i gruppi parlamentari dem: se da un lato sembra esserci una certa soddisfazione per il lavoro svolto da Simona Malpezzi e Debora Serracchiani a Palazzo Madama e Montecitorio, dall'altro si vuole dare un segnale di rinnovamento. Si parla dunque di Chiara Braga e Chiara Gribaudo per il gruppo alla Camera e di Francesco Boccia o Anna Rossomando per quello al Senato. Come vice di Schlein si fa il nome di Marco Furfaro, con un occhio a Peppe Provenzano: il vicesegretario uscente potrebbe essere scelto come presidente del partito.
Da chiarire anche la nuova linea dem riguardo le alleanze, che potrebbe segnare una netta discontinuità con il passato. Il senatore Francesco Boccia, nel ribadire che il suo appoggio verso Schlein "è stato inevitabile", ricorda come la rottura dell'alleanza con i 5 Stelle "ci ha fatto perdere le elezioni".
Un commento all'elezione di Elly Schlein arriva anche dal presidente del M5s Giuseppe Conte, che nel tendere la mano alla nuova segretaria dem sottolinea come gli "elettori Pd hanno chiesto un cambiamento rispetto a chi ha barattato le misure del Conte II su lavoro, ambiente, povertà, sostegno a imprese e ceto medio con la vuota agenda Draghi. Su questi temi noi abbiamo già da tempo progetti chiari".