28 Feb, 2023 - 20:56

Tennis, Nadal ancora fuori: "Salterò Indian Wells e Miami"

Tennis, Nadal ancora fuori: "Salterò Indian Wells e Miami"

L'infortunio Nadal è più pesante del previsto. Il tennista spagnolo, alle prese con gli ormai noti acciacchi al piede, nelle ultime ore ha confermato che non parteciperà ai prossimi grandi appuntamenti stagionali. Stiamo parlando dei Master 1000 ATP in programma da qui alle prossime settimane. L'ex numero 1 al mondo si è confrontato con il suo staff medico ha deciso di non scendere in campo almeno per un altro mese. L'obiettivo è quello di tornare in piena forma per i mesi di terra rossa e difendere l'ennesimo titolo al Roland Garros.

Infortunio Nadal, le parole del giocatore

Sui social, Rafa ha cercato di spiegare i motivi del suo forfait: "Mi sono preso una pausa, ho iniziato la riabilitazione e la fisioterapia come indicato dai medici. Ci stiamo preparando per tornare nelle migliori condizioni. Sono triste di non poter competere né a Indian Wells né a Miami. Mi mancheranno tutti i miei fan statunitensi, ma spero di vederli entro la fine dell'anno durante lo swing estivo."

Andy Murray punta a Wimbledon? Il tennista: "Ho una chance"

Nel circuito ATP c'è ancora chi resiste, come Andy Murray autore di uno splendido inizio di stagione. Il britannico, ai microfoni dei giornalisti, ha quindi confidato di poter lottare per qualcosa di importante a Wimbledon: "Il mio pensiero è che non ci sono tanti giocatori che si trovano a loro agio sull’erba, e quindi le chance di fare belle cose a Wimbledon sono reali. Non dico che punto a fare grandi cose a Parigi, ma a Wimbledon chissà… In ogni caso non ci sto pensando; lavoro per crescere giorno dopo giorno e mi rendo conto di come mi senta meglio rispetto a un anno fa, quando giocai e persi la peggior gara della mia carriera a Doha, 6-0 6-1 con Bautista-Agut. Giocai da schifo, mi faceva male la schiena: fu terribile. Ora ho qualche pensiero, ma sto bene nonostante un simile inizio di stagione, e la mia speranza è di tenere fisicamente con sette incontri al meglio dei cinque set. Magari non da sei ore l’uno, diciamo dei tre su cinque… regolari.

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Simone Fosini
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