Sono diversi i messaggi trovati nella casa della sorella del boss, Rosalia (arrestata con l'accusa di associazione mafiosa). Tra questi, ne spicca uno in particolare, risalente al 15 dicembre del 2013, nel quale l'ex capo mafia si scaglia contro lo Stato e si vanta dell’essere incriminato di mafiosità. Il pizzino di Matteo Messina Denaro recita:
L’invettiva prosegue poi con frasi che rivelano tutta la rabbia dall'ex capo di Cosa Nostra:
Il pizzino, secondo quanto scritto dal gip di Palermo, era "idealmente indirizzato alla sorella Patrizia e al nipote Francesco (figlio di Rosalia, ndr).
In questi pizzini, il boss utilizzava nomi in codici per comunicare durante la latitanza. Ad esempio Fragolone era utilizzato per riferirsi alla sorella Rosalia. Ma la lista dei nomi bizzarri non finiscono qui. L’ex latitante utilizzava anche gli appellativi Fragolina, Condor, Ciliegia, Reparto, Parmigiano, Malato, Complicato e Mela.
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