Trevignano, la Madonna piange sangue. Il sindaco: "Nessuna notorietà"

Mistero ecclesiastico in quel di Trevignano, paesino alle porte di Roma: da quasi cinque anni, il volto della Madonna si bagna di lacrime di sangue ogni tre del mese. Tante le persone che si radunano alle porte della capitale dove sorge la statua della Santa Madre, con il lago di Bracciano a fare da cornice. I cittadini e non solo ora si chiedono anche se si tratti di un fenomeno veritiero o di una suggestione in tempo di crisi.

Il Sindaco di Trevignano Romano, Claudia Maciucchi, in un'intervista rilasciata ai microfoni dell'Adnkronos ha sottolineato che:

Il mio paese non cerca nessun tipo di notorietà. Trevignano Romano non ne ha bisogno, il nostro paese è già meta di tanti turisti. Adesso speriamo che la Chiesa e il Vaticano prendano in mano la situazione e la chiariscano.

Il primo cittadino del paese laziale ha poi spiegato:

In paese non ci sono né scompiglio né disagi, tantomeno problemi di sorta, anche perché la statua si trova fuori dal paese, che quindi è coinvolto solo marginalmente.

Trevignano, il sindaco chiede di tutelare il luogo dell'apparizione

Il sindaco poi ha spiegato ai cronisti la geografia del posto e del luogo in cui avviene a ogni inizio mese l'apparizione. Queste le sue parole:

Il terreno dove avvengono le presunte apparizioni è ad alto vincolo, è inserito nell’Ente Parco di Bracciano e Martignano, un luogo definito 'Zona A di parco' a tutela integrale e agricola di Prg, con il divieto assoluto di edificabilità e addirittura di calpestio per mezzi non legati all’agricoltura.

Inoltre, sulle lacrime di sangue della Madonna di Trevignano, il mons. Marco Salvi, il vescovo di Civita Castellana a cui appartiene il paese gioiello sulla sponda del lago di Bracciano, ha spiegato che sarà istituita una commissione diocesana per portare alla luce il mistero:

Sono arrivato da un mese e sto istituendo una commissione diocesana per una indagine previa.