Roberto Baldoni ieri ha dato le sue dimissioni dal suo incarico di direttore dell'Agenzia per la Cybersicurezza nazionale (Acn). I motivi di questo drastico cambiamento di rotta restano ancora sconosciuti ma intanto il gruppo di hacker filorussi Noname057(16) si ritiene soddisfatto e su Telegram esulta:
Baldoni era stato a capo della struttura di difesa cyber dal gennaio 2018, quando era stato nominato vicedirettore del Dis con il compito di "sviluppare l'Architettura nazionale di Cybersecurity e coordinare le azioni di mitigazione degli attacchi cyber con impatto sulla sicurezza nazionale". Dal 2002 è professore ordinario di Informatica all'Università La Sapienza di Roma, ha fondato nel 2011 e diretto fino al 2017 il primo centro di ricerca in Italia su "Cyber Intelligence e Sicurezza Informatica" che ha riunito più di 200 professori di 45 università pubbliche e private d'Italia.
L’Italia è sempre più soggetta ad attacchi hacker. Secondo il Rapporto Clusit 2023, presentato questa mattina alla stampa da Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, gli attacchi sono aumentati del 169% dnel 2022 rispetto al 2021. E con 2.489 incidenti gravi a livello globale, il 2022 si caratterizza per l’ennesima volta come l’anno peggiore di sempre per la cyber security: sono stati 440 gli attacchi in più rispetto al 2021, che segnano una crescita annua del 21%; la media mensile degli incidenti è stata 207, contro i 171 dell’anno precedente.
Il picco massimo dell’anno, e di sempre, si è registrato nel mese di marzo, con 238 attacchi. Tra gli ultimi attacchi informatici che hanno colpito il Paese, c’è quello effettuato dal gruppo filorusso Noname057(16) che ieri ha preso di mira i siti istituzionali del governo e della magistratura italiani.