Il numero di Massimo Ferrero finisce online e il presidente della Sampdoria viene sommerso di insulti

Il numero di Massimo Ferrero è finito online, con il numero uno della Sampdoria che è stato sommerso di chiamate da parte di tifosi blucerchiati che hanno insultato più volte il presidente. La situazione del club genoano è tutt'altro che semplice, soprattutto a livello finanziario, oltre che a livello di risultati. I debiti, infatti, avrebbero superato i 200 milioni di euro, mettendo la squadra in situazione decisamente scomoda, ma nonostante questo il numero uno del club non sembrerebbe essere intenzionato a vendere, rifiutando qualsiasi offerta pervenuta.

Massimo Ferrero, il numero finisce online

I fatti in questione risalgono alla sera di lunedì 6 marzo, quando, intorno alle 22, il telefono di Massimo Ferrero è stato letteralmente preso di mira. Moltissimi i tifosi della Sampdoria che lo hanno chiamato più volte, insultandolo e minacciandolo, per esprimere, seppur nel modo più sbagliato, il proprio malcontento per l'attuale situazione in cui vessa il club. Episodi che hanno spinto il legale di Ferrero a rivolgersi alla polizia postale di Roma e presentare denuncia.

Ma non solo, perchè, vista anche la gravità delle minacce ricevute, l'avvocato del numero uno del club ha chiesto alla Questura di Roma la concessione di una misura di protezione personale. In particolare, per quest'ultimo fatto, il legale ha fatto riferimento a quanto successo domenica 26 febbraio, quando, in occasione di Lazio-Sampdoria, Ferraro ha raccontato di essere stato minacciato allo stadio Olimpico durante Lazio-Sampdoria.

Insomma, una situazione tutt'altro che semplice, con una squadra che sul campo sembra non riuscire a tirarsi su dal baratro dell'ultimo posto, con la retrocessione sempre più viva, e al livello finanziario sempre più in rosso. Le lamentele, però, riguardano soprattutto il rifiuto di tutte le offerte recapitate dalla società blucerchiata, con lo stesso Ferrero che ha dichiarato più volte la sua volontà di portare avanti il club. Volontà decisamente poco ben vista da parte di tutta la tifoseria.