09 Mar, 2023 - 20:30

Josep Borrell dell'UE avverte: "La Russia usa la fame come arma da guerra e rischia l'incidente nucleare"

Josep Borrell dell'UE avverte: "La Russia usa la fame come arma da guerra e rischia l'incidente nucleare"

L'Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, si è scagliato contro la Russia durante il vertice informale dei ministri della Difesa che si è tenuto a Stoccolma. Putin sta utilizzando la fame come arma da guerra e rischia l'incidente nucleare che potrebbe coinvolgere l’intero continente,

Prosegue inesorabile la critica verso la Russia durante il meeting in Svezia che ha discusso il pressing delle autorità ucraine sugli alleati occidentali per ottenere rapidamente armi in grado di capovolgere le sorti della guerra. Sul tavolo della discussione c’è il piano per il possibile acquisto congiunto di munizioni da inviare a Kiev, con l’intento di efficientare le risorse e rendere più rapidi acquisti e spedizioni di materiale militare all’Ucraina.

Al termine dell'incontro informale sullo sviluppo economico tra i ministri europei, l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha sottolineato l'importanza di aiutare l'Ucraina a ricostruirsi. "La Russia dovrà pagare il prezzo per la ricostruzione dell'Ucraina" e l'uso di asset russi congelati, supporterà la ricostruzione.

Rischio nucleare

Intanto la preoccupazione è alta per il rischio di un incidente nucleare alla centrale di Zaporizhzhia. Questa notte, infatti, la Russia ha effettuato una serie di attacchi missilistici, con l'allarme antiaereo che è stato attivato in tutti gli oblast. Cinque morti a Leopoli, uno a Dnipro e tre a Kherson, mentre sono stati colpiti edifici residenziali e infrastrutture a Kiev, Kharkiv e Odessa. "Per la prima volta la Russia ha utilizzato nei raid diversi tipi di missili. È un attacco che non ricordo di aver mai visto prima", ha dichiarato Yurii Ihnat, portavoce del Comando delle forze aeree dell'Ucraina.

"Nella notte e durante il nostro meeting, più di 80 missili e droni sono stati lanciati in Ucraina. Tra questi c'è stato un nuovo attacco contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia che ha scollegato la rete elettrica ucraina lasciando il 40% della popolazione di Kiev senza corrente e ciò ha aumentato notevolmente il rischio di un incidente nucleare. Si tratta di una grave violazione della sicurezza nucleare. Zaporizhzhia è la maggiore centrale nucleare in Europa e la Russia sta mettendo in pericolo tutto il nostro Continente, compresa la Russia" ha spiegato l'Alto Rappresentante dell’Unione Europea per la Politica Estera Josep Borrell.

Corridoi di solidarietà

Sulle conseguenze della guerra in altri paesi del mondo, Borrell ha spiegato come l'Unione Europea ha cercato di supportare economicamente i paesi confinanti a causa dell'aumento del costo dell'elettricità e di aprire "corridoi di solidarietà" per esportare viveri dall'Ucraina. Ma le responsabilità per la fame in Africa sono da imputare a Vladimir Putin: "Non siamo noi quelli che stanno bloccando l'esportazione di grano e cereali, stiamo cercando di contrastare il problema, ma non bisogna dimenticare chi è il responsabile. La Russia è responsabile per la guerra in Ucraina e ancor peggio la sua intenzione di usare la fame di milioni di persone nel mondo come arma da guerra.

Riforme comunitarie

Rimane in vigore la promessa di supporto economico all'Ucraina ma ha rimarcato la necessità di progressi in materia di riforme per continuare lungo la strada verso l'Unione Europea: "Riforme anti corruzione e della magistratura per creare prevedibili e stabili condizioni economiche, in modo da attrarre investimenti privati sia dall'Ucraina che dall'Europa".

Durante la riunione di questa mattina, i ministri europei sono stati in collegamento video con Oleksandr Kubrakov, il vicepremier dell'Ucraina. Johan Forssell, 'padrone di casa' e ministro svedese per la cooperazione internazionale e per il commercio ha ribadito l'importanza della sua chiamata: "Il colloquio con il signor Kubrakov ci ha dato un'idea chiara di cosa l'Unione Europea deve fare nel suo continuo supporto verso l'Ucraina" ha spiegato il politico scandinavo.

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Andrea Iustulin
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