Se da un lato Papa Francesco ha sempre detto che "si governa con la testa, non con le gambe", a chiunque lo interroghi sulle possibili dimissioni, Bergoglio ammette che l'età che avanza si fa sentire: "Sono vecchio".
Il pontefice si è rivelato a cuore aperto in un'intervista alla Rsi, la radiotelevisione svizzera di lingua italiana, toccando varie tematiche, dai problemi fisici sino alla guerra e al cambiamento del mondo nei suoi dieci anni di pontificato.
A tenere banco in questi mesi c'è l'eventualità delle possibili dimissioni di Bergoglio, sulla scia della decisione di Ratzinger nel 2013. Durante il suo viaggio in Congo, lo scorso 2 febbraio, il Santo Padre aveva spiegato ai confratelli gesuiti di considerare "il ministero del Papa ad vitam". Nella sua intervista Francesco ribadisce questo concetto, sottolineando di poter decidere di lasciare solo in caso di un impedimento improvviso che gli impedisca di essere "pienamente cosciente", oppure se sentisse "le forze venir meno", come nel caso di Benedetto XVI.
86 anni compiuti a marzo, una gonalgia che lo ha tormentato per lungo tempo, ma per Papa Francesco "non si governa col ginocchio". Ora che le cose vanno meglio, Bergoglio si confessa: "mi vergognavo un po'" ad andare in giro in carrozzina. Proprio "camminare" è una delle cose che gli manca di più, "andare per la strada", cosa che da capo della chiesa di Roma non può più fare a cuor leggero.
Ampio spazio durante l'intervista al tema della guerra, non solo quella in Ucraina: Francesco pensa anche "allo Yemen, la Siria, i poveri Rohingya del Myanmar. Perché queste sofferenze? Le guerre fanno male". Inevitabile tuttavia concentrarsi sul conflitto del momento, che il Papa considera "una guerra mondiale".
Prima che invadesse l'Ucraina, Francesco aveva incontrato Vladimir Putin: lo considera "un uomo colto", al quale parlerebbe "chiaramente". "Sa che sono a disposizione. Ma lì ci sono interessi imperiali, non solo dell’impero russo, ma degli imperi di altre parti".
E sull'Europa, l'invito del vescovo di Roma ai politici è di "parlare" tra loro.
Una chiosa sulla figura di Benedetto XVI, "un uomo di Dio".
A proposito della sobrietà delle esequie di Ratzinger, Francesco annuncia che è in programma di "studiare la cerimonia per i funerali dei Papi futuri, tutti", nel tentativo di "semplificare un po'" nell'accompagnare i pontefici nel viaggio lungo la morte.