Elon Musk potrebbe approfittare del fallimento della Svb, la Silicon Valley Bank, dopo che le autorità della California hanno chiuso la sedicesima banca americana per dimensione patrimoniale. Su Twitter, il miliardario si è espresso a proposito del crollo dell'istituto: ribattendo ad un utente che gli chiedeva se fosse disposto ad acquistare la banca, Musk ha risposto di essere "aperto all'idea".
Una possibile acquisizione di Svb da parte di Twitter renderebbe il colosso californiano "una banca digitale", come auspicato dallo stesso utente che ha messo la pulce nell'orecchio a Musk. Si tratta di Min-Liang Tan, ceo di Razer, società che vende computer da gioco. Altri utenti, anche illustri, hanno manifestato il loro assenso alla possibile operazione. "Penso che a Twitter servirebbe un braccio finanziario", ha commentato Mikael Pawlo, brand manager dell'azienda fintech svedese Bokio. "Che opportunità", è stata la sottolineatura di Kevin Paffrath, ceo di HouseHack, startup immobiliare e di intelligenza artificiale.
Dopo aver rilevato Twitter per 44 miliardi di dollari alla fine di ottobre 2022, Musk non vuole fermarsi: il possibile acquisto di una banca renderebbe tangibile il suo obiettivo di aggiungere alla piattaforma social metodi di pagamento. Un'occasione ghiotta, dunque, che però non è vista di buon occhio proprio da tutti. Gli investitori di Tesla, che già non avevano preso molto bene l'impegno dell'imprenditore sudafricano nella causa di Twitter, temono che quest'ultimo possa tornare a vendere miliardi di azioni dell'azienda, come già accaduto per finanziare l'ultima maxi operazione di Musk.
A dicembre, Leo Koguan, uno dei maggiori azionisti di Tesla, ha chiesto un cambio di rotta per l'azienda, non lesinando le accuse verso Musk.
A testimonianza del timore degli investitori di Tesla su una possibile nuova maxi acquisizione da parte di Musk, un altro investitore ha commentato: "Così vende altri 20 miliardi di dollari di azioni Tesla? No grazie!"