In occasione dei 10 anni del suo pontificato, Papa Francesco torna ad esprimersi sulla guerra. Lo fa in un'intervista al Fatto Quotidiano, che ripercorre la difficile situazione globale: il suo augurio per il futuro, in riferimento alla "martoriata Ucraina e in tutti gli altri Paesi che soffrono l'orrore della guerra", è "la pace".
Nel ricordare come sia "trascorso già più di un anno dall'inizio della guerra in Ucraina", il Santo Padre tiene a mente anche gli altri conflitti in tutto il mondo. A febbraio, Francesco è stato in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, dove ha potuto constatare con i propri occhi "gli orrori dei conflitti in quei due Paesi con le mutilazioni delle persone".
Bergoglio parla poi della corruzione, che "fa imputridire l'anima", stigmatizzando chi abbandona la retta via e parlando senza mezzi termini anche di mafia.
Il pontefice riporta poi l'esempio della senatrice Liliana Segre.
A proposito di un possibile coinvolgimento in prima persona di Papa Francesco nel favorire un accordo di pace sul conflitto ucraino, un'intervista al quotidiano argentino La Nacion, pubblicata dal Corriere, il vescovo di Roma sottolinea come il Vaticano sia al lavoro con "un servizio di pace". Netta la posizione del Papa, che si dice "disposto ad andare a Kiev".
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