Sembra proprio che Quentin Tarantino abbia finalmente messo in cantiere quello che dovrebbe essere il suo ultimo film, che dovrebbe intitolarsi The Movie Critic.
A quanto pare, manca poco per le celebrazione del 'canto del cigno' della straordinaria carriera cinematografica di uno dei registi più influenti della Settima Arte degli ultimi decenni. Quentin Tarantino sembra aver finalmente trovato il progetto che rappresenterà il suo decimo e ultimo film e che dovrebbe intitolarsi The Movie Critic. L'Hollywood Reporter, che ha riportato la notizia, sostiene che la sceneggiatura sia pronta e che il regista di Knoxville avrebbe in programma di iniziare le riprese nell'autunno di quest'anno.
I dettagli della storia sono, ovviamente, ancora oscuri, con Tarantino che sta facendo leggere lo script ai rappresentanti di vari Studios hollywoodiani in assoluta segretezza, invitandoli nell'ufficio del suo agente per il tempo necessario alla lettura del testo. Misure estreme dovute alla brutta esperienza avuta con The Hateful Eight, in cui una fuga di notizie finì con lo svelare gran parte della trama della pellicola del 2015.
La vicenda dovrebbe ruotare nuovamente attorno al mondo del cinema, proprio come C'era una volta... a Hollywood, e dovrebbe essere ambientata nella Los Angeles della fine degli anni Settanta, con una protagonista femminile chiamata a impersonare la giornalista e critica cinematografica Pauline Kael, per la quale Tarantino non ha mai nascosto l'ammirazione.
Nome leggendario del cinema hollywoodiano, l'attività della Kael ebbe un'influenza considerevole nella storia della Settima Arte negli Stati Uniti, sia per la sua attenzione ai risvolti sociologici dello studio del cinema, sia per la sua capacità di tener testa tanto agli editori con cui lavorò quanto con i registi dei quale analizzava e commentava i lavori sul grande schermo dalle pagine del The New Yorker. Per un breve periodo, la Kael lavorò anche come consulente per la Paramount alla fine degli anni Settanta e alcune fonti ritengono che la storia del film potrebbe incentrarsi proprio su quella fase della sua vita.
Se le notizie fossero confermate, Quentin Tarantino avrebbe mantenuto la promessa che ripete periodicamente da diversi anni: concludere la sua carriera con dieci film all'attivo e a sessant'anni di età (traguardo che il regista taglierà proprio il 27 marzo del 2023). Un proposito, ribadito anche recentemente alla CNN, basato sulla volontà di lasciare il suo pubblico quando è ancora in grado di offrirgli il meglio. Tarantino è, infatti, convinto che anche i registi migliori tendano a peggiorare con l'età, perdendo il contatto col proprio tempo. Un pensiero espresso chiaramente in un'intervista rilasciata a Playboy (via Entertainment Weekly) nel 2012.
The Movie Critic non ha ancora uno Studio alle spalle per la sua produzione e questo perché, per il suo ultimo film, Tarantino intende garantirsi un contratto che preveda determinati 'paletti', simile a quello siglato per C'era una volta... a Hollywood, caratterizzato dalla certezza di una solida distribuzione nelle sale cinematografiche – che il regista non sia un fan dello streaming, è cosa nota -– e dalla proprietà dei diritti d'autore della pellicola.
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