19 Mar, 2023 - 10:37

Australia, milioni di pesci morti a causa della mancanza d'ossigeno

Australia, milioni di pesci morti a causa della mancanza d'ossigeno

L’allarme siccità è un problema globale, come dimostrano le immagini scioccante che arrivano dall’Australia, dove milioni di pesci morti e in avanzato stato di decomposizione sono emersi a galla sul fiume Darling rivelando la portata estesa del fenomeno.

L’episodio è accaduto nella città australiana di Menindee, nel Nuovo Galles del Sud, un’area piuttosto ricca di bacini fluviali. I video sono diventati virali in poco tempo sui principali social media e mostrano imbarcazioni che attraversano uno strato piuttosto esteso di pesci morti, rivelando a malapena la superficie marina sottostante.

Pesci morti in Australia, terzo caso nel recente passato

Secondo il Dipartimento delle Industrie Primarie del Nuovo Galles del Sud, la quantità smisurata di pesci morti in Australia è causata dai bassi livelli di ossigeno quando la portata fluviale diminuisce. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che i pesci hanno bisogno di più ossigeno nei periodi più caldi (in Australia attualmente è fine estate). Tra le conseguenze collaterali ma ugualmente spiacevoli, la cittadinanza si è lamentata del lezzo emanato dalla colonia di pesci morti, anche a chilometri di distanza.

Si tratta della terza moria di massa nella regione nel recente passato dopo quelle del 2018 e del 2019 come ricordato dal governo del Nuovo Galles del Sud. In quel caso, però, le cause del decesso furono attribuite al flusso idrico inadeguato, alla scarsa qualità dell'acqua e alle repentine variazioni di temperatura. I residenti (Menindee conta appena 500 abitanti nonostante l’ampia estensione superficiale) descrivono la situazione come surreale e parlano di danni ambientali incalcolabili.

La cittadina continua ad assistere a momenti diametralmente opposti, tra inondazioni e siccità. La moria di pesci, soprattutto aringhe e carpe, nasconde però anche il problema del progressivo spopolamento dell’ecosistema marino dovuto alla siccità perdurante. L’attuale clima torrido che aleggia sul sud-est dell’Australia ha dunque compromesso la sopravvivenza dell’habitat naturale.

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Mattia Polver
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