Nuovo incidente sul lavoro a Napoli, dove un operaio sulla quarantina è morto sul colpo dopo essere stato travolto da tubi e impalcature. È accaduto oggi, lunedì 20 marzo, intorno alle 11 in una ditta di ponteggi a Frattamaggiore, in provincia di Napoli.
La vittima si chiamava Jan Marcin Urbanski: di origini polacche, risiedeva nel capoluogo campano ed era impiegato presso la Genny Ponteggi di Frattamaggiore.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Caivano, oltre al pm di turno, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del dipendente dell'azienda. Poco dopo sono sopraggiunti, per i primi rilievi, il personale dell'Asl Napoli Nord, i militari dei Nuclei di Identità Locale e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna.
Il corpo dell'operaio è stato trasferito all'ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania: sarà necessaria l'autopsia per approfondire le dinamiche dell'incidente.
Quello dell'operaio polacco a Napoli è solo l'ultimo incidente mortale sul lavoro degli ultimi giorni: qualche giorno fa, giovedì 16 gennaio, un 33enne di origini bosniache è precipitato dal tetto di un capannone a San Mauro Torinese, durante alcuni lavori di ristrutturazione. L'uomo, residente a Biella, è caduto da circa dieci metri d'altezza: per lui non c'è stato nulla da fare. Anche in questo caso, le forze dell'ordine sono intervenute per andare a fondo sull'incidente e in particolare per chiarire se potessero esserci delle violazioni alle norme della sicurezza sul lavoro.
Qualche giorno prima, proprio a pochi chilometri da Frattamaggiore, teatro della tragedia odierna, un uomo di 53 anni è rimasto schiacciato da una trave di ferro e ha perso la vita a Frattaminore, sempre in provincia di Napoli.
Sempre nel mese corrente, per la precisione lunedì 6 marzo, una rovinosa caduta da diversi metri di altezza era stata fatale ad un altro dipendente: in quest'altra occasione l'incidente era avvenuto in un'azienda agricola ad Annone Veneto, in provincia di Venezia. La vittima era caduta da un'impalcatura mentre lavorava nella ditta Genagricola Spa, nei pressi di una tenuta vitivinicola.