Lanciata petizione per far esibire Roger Waters in concerto a Francoforte, tra i firmatari ci sono anche importanti musicisti del calibro di Peter Gabriel, Eric Clapton e Brian Eno. La tappa del tour del musicista inglese era stata vietata per "persistente comportamento anti-israeliano" da parte sua.
Qualche giorno fa il comune di Francoforte ha negato a Roger Waters la possibilità di esibirsi in concerto. La tappa nella città tedesca era parte del tour "This Is Not A Drill",e si sarebbe dovuta tenere il 28 maggio nell’arena "Festhalle": il motivo dell'annullamento della tappa è il persistente comportamento anti-israeliano dell'ex Pink Floyd.
Il cantautore inglese-tacciato di antisemitismo-è famoso per le sue posizioni politiche apertamente pacifiste e contrarie all'apartheid. Waters inoltre è estremamente critico nei confronti di Israele per il trattamento riservato ai palestinesi, già in passato in un'intervista rilasciata alla rivista online californiana CounterPunch nel 2013 ha detto che per un artista andare a suonare in un paese che "occupa la terra di altre persone e le opprime come fa Israele, è chiaramente sbagliato" ha poi continuato "non avrei suonato per il governo di Vichy nella Francia occupata durante la seconda guerra mondiale, non avrei nemmeno suonato a Berlino durante questo periodo. Molte persone lo hanno fatto, in passato. C'erano molte persone che fingevano che l'oppressione degli ebrei non fosse in corso dal 1933 al 1946". In un'altra intervista del 2013 al giornale israeliano Yedioth Ahronoth ha invece dichiarato: "Nei territori palestinesi occupati, gli israeliani sono giudicati mediante il codice civile, mentre palestinesi ed arabi sono sottoposti ad un diverso tipo di legge, quella militare. Esattamente come le vecchie Pass Laws che erano presenti in Sud Africa. Questo si chiama apartheid!" L'ex Pink Floyd ha poi spiegato che quando un gruppo etnico controlla gli altri mediante la sua forza "questo è il crimine di apartheid e questo è lo status quo imposto quotidianamente nei territori occupati.
In una recente intervista al quotidiano "Der Spiegel" Roger Water ha parlato dell'annullamento del concerto di Francoforte e delle accuse di antisemitismo che gli sono state rivolte: "Non sono un antisemita e non lo sarò mai. L'ho sottolineato in molte occasioni. È bizzarro che la mia carriera venga ora attaccata sulla base di accuse fatte dalla lobby di Israele". Nel corso di uno dei suoi concerti il cantautore inglese ha fatto volare un pallone gigante a forma di maiale-riferimento a "Pigs on the Wings" dei Pink Floyd-sopra gli spettatori su di esso c'era una stella di David, simbolo della religione ebraica ma anche di Israele. Punzecchiato dal giornalista tedesco su questo dettaglio, Water ha ribadito che questa non è prova di antisemitismo e che il pallone gigante fa parte di ogni spettacolo in cui suona la canzone "In the Flesh": "Questo maiale ha volato dieci anni fa come oggetto di scena per i concerti di "The Wall". Nella dichiarazione del magistrato di Francoforte si dice che ho tenuto 200 spettacoli in cui doveva esserci una stella di David. È un'assurdità. Ho fatto una ricerca, i concerti sono stati meno di venti, e solo cinque in Europa. Perché non appena la gente si è lamentata, sui social media, dopo uno spettacolo in Belgio, ho detto: Ok, posso capire perché alcune persone, alcuni ebrei religiosi, sono arrabbiati". Successivamente la stella è stata rimossa.
I fan di Waters non hanno perso tempo ed hanno deciso di lanciare una petizione a suo sostegno per revocare la decisione presa dal Consiglio comunale di Francoforte che gli impedisce di esibirsi in città. A lanciare la petizione che ad oggi ha raccolto più di 15mila firme è stato il comico e commentatore politico statunitense Katie Halper all’inizio del mese: tra i firmatari più prestigiosi ci sono anche varie personalità dello spettacolo come Brian Eno, Peter Gabriel, Eric Clapton, il batterista dei Pink Floyd Nick Mason, Tom Morello e Robert Wyatt.