Giancarlo Giannini, è scoppiata la polemica per il suo licenziamento dal Centro Sperimentale nel corso della cerimonia per la consegna di un premio alla carriera voluto dal Ministero della Cultura.
Doveva essere una giornata dedicata alla sua storia e al suo contributo alla cultura italiana, e così è stato, sebbene non sia mancato un momento polemico. Giancarlo Giannini ha ricevuto un premio alla carriera da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Un riconoscimento che segue l'assegnazione, pochi giorni fa, della prestigiosa stella sulla Walk of Fame di Hollywood. Tuttavia, nel corso della cerimonia, è esplosa la polemica per il suo licenziamento da docente e membro del consiglio di amministrazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, la più importante scuola di cinema del nostro paese.
A sollevare la questione è stato, involontariamente, Sergio Castellitto, una delle personalità intervenute per rendere omaggio a Giannini. Dopo aver elogiato il talento di Giannini, l'attore e regista ha, infatti, dichiarato di avere due rimpianti: "Il primo è di non vederti in teatro, perché faresti un Re Lear indimenticabile. L'altro è: perché tu non insegni al Centro Sperimentale?". A queste affermazioni, Giannini, stupito, ha subito risposto di esser stato "cacciato", per poi spiegare meglio l'accaduto e il motivo del suo rimpianto per come si è svolta la vicenda.
Di seguito potete vedere il video in cui Sergio Castellitto e Giancarlo Giannini ricostruiscono la vicenda del licenziamento di quest'ultimo dal Centro Sperimentale e l'intervento successivo del ministro Sangiuliano.
[bbvideo id=5465147]Come si vede nel nostro video, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, rimasto inizialmente spettatore meravigliato di fronte alla notizia, ha subito provveduto a garantire un intervento personale per risolvere la questione, tra la soddisfazione e gli applausi generali dei presenti.
La carriera di Giancarlo Giannini lo ha visto collaborare con alcuni dei registi più importanti della storia del cinema italiano, tra cui Ettore Scola, Alberto Lattuada, Elio Petri, Dino Risi e Mario Monicelli. Oltre a innumerevoli partecipazioni a pellicole internazionali per registi del calibro di Stanley Kramer, Ridely Scott e Francis Ford Coppola. Ma, senza dubbio, è il sodalizio con Lina Wertmüller ad aver segnato una delle pagine migliori del nostro cinema, con opere quali Pasqualino Settebellezze, Mimì metallurgico ferito nell’onore e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.