Quali sono i tacchi più comodi? Il tacco più comodo e allo stesso tempo di bell'aspetto è di un'altezza 5-8 cm. Nei modelli con questo tipo di tacco, il peso del corpo si distribuisce in modo uniforme su tutto il piede, e non solo nella sua parte anteriore, come nel caso delle varianti più alte.
Anche i tacchi hanno un nome, ci sono quelli a derrame, quelli a rocchetto, quelli a cono. Ma la lista è molto più lunga, non priva di sorprese. Ecco un elenco:
Per imparare a camminare bene sui tacchi e per evitare di inciampare nei nostri stessi piedi e rendere la camminata più naturale e sciolta, bisogna appoggiare prima il tallone e poi le dita. In questo modo, infatti, il peso del corpo si sposta dai tacchi alla punta delle scarpe, permettendoci di mantenere il giusto equilibrio. Quando si tratta di camminare con le scarpe alte il segreto è tutto nella fluidità e nella disinvoltura dei gesti.
Per camminare bene sui tacchi è importante anche mantenere una buona postura. L’importante è non tendersi in avanti, per non caricare tutto il peso sulla parte anteriore dei piedi!
Anche se la notizia può sembrare incredibile e alquanto bizzarra è tutto vero: le scarpe con il tacco alto sono state create originariamente per gli uomini.
La storia della scarpa con il tacco è una storia lunga e ricca che risale al X secolo. Furono i cavalieri i primi ad indossare scarpe con il tacco, poiché offrivano maggiore stabilità assicurando il piede alla staffa durante le battaglie. Tendenza che si tradurrà negli stivali da cowboy. La scarpa con il tacco divenne poi di uso quotidiano e durante il periodo medievale sia uomini che donne aristocratiche indossavano scarpe con il plateau (pianelle).
Con Luigi XIV l'utilizzo dei tacchi venne regolamentato, l'altezza del tacco variava a seconda dello status sociale del membro della corte che indossava le scarpe. Dopo la rivoluzione francese, le donne si appropriarono dello stile anche se gli storici affermano che la moda della calzatura con tacco femminile iniziò prima in Italia per poi essere utilizzata anche in Francia quando Caterina de' Medici se ne fece disegnare un paio, da un artigiano fiorentino, appositamente per il suo matrimonio.