Al via i lavori per la costruzione di cinque piazze pedonali di fronte alle scuole della città emiliana, si tratta di un'opera di adeguamento degli spazi pubblici. L'obiettivo è garantire un miglioramento delle aree coinvolte e maggiore sicurezza per i bambini.
Cinque nuove piazze scolastiche in città per adeguare gli spazi destinati all'entrata e all'uscita delle scuole alla pedonalità, "per una maggiore sicurezza dei bambini, come ci viene sempre più spesso chiesto dai genitori e dagli insegnanti", come ha spiegato il sindaco di Bologna Matteo Lepore.
Saranno realizzate aree kiss&ride a distanza dalla scuole per evitare che l’afflusso di auto si concentri unicamente su via Populonia, prima piazza interessata da questi interventi. I bambini potranno arrivare a scuola camminando attraverso il parco. Previsto anche un allargamento dello spazio pedonale e la separazione dalla viabilità per garantire una maggiore sicurezza ai pedoni.
Le piazze scolastiche servono a regolare in maniera migliore gli spazi antistanti le scuole, limitando il passaggio delle auto a favore dei pedoni. Bologna sta sperimentando queste soluzioni dal 2020. Sono tre quartieri felsinei interessati da questi lavori. Il primo è Savena dove si trova la scuola Farini e la primaria Padre Marella, segue la secondaria di Primo grado, in via Populonia e le scuole dell'infanzia Ciari, in largo Brescia. Oggetto di lavori anche l'esterno del Navile, con la scuola primaria Federzoni, in via Di Vincenzo e la primaria Casaralta con la materna Il Flauto Magico, al giardino Guido Rossa. Infine c'è il quartiere Porto Saragozza, dove si trova la primaria Bombicci, in via Perti.
Il progetto per la costruzione delle nuove cinque piazze è finanziato con circa 350mila euro dal fondo "REACT EU" e ed è realizzato dal Comune con il supporto di Fondazione per l’Innovazione Urbana nell’ambito del Piano della Pedonalità Emergenziale, approvato nel 2021. L’intervento è fatto in seguito ad una sperimentazione durante alcune fasce orarie che va avanti dal 2020 ed è stata monitorata attentamente. Per il comune emiliano la creazione di nuove piazze scolastiche "si inquadra nella trasformazione di Bologna in Città30 a partire dal mese di giugno e nelle politiche di mobilità scolastica sostenibile del Comune di Bologna".