30 Mar, 2023 - 07:44

Guerra in Ucraina, Putin ammette: "Sanzioni possono mettere in difficoltà l'economia russa"

Guerra in Ucraina, Putin ammette: "Sanzioni possono mettere in difficoltà l'economia russa"

Per la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina, Vladimir Putin ha ammesso che la situazione economia della Russia potrebbe andare in sofferenza a causa delle numerosi sanzioni comminate da parte della comunità internazionale. Non solo questo, perché nella notte - oltre alla telefonata avvenuta tra Zelensky e Meloni per ribadire il sostegno reciproco - è arrivato l'ultimo rapporto di Save The Children. L'organizzazione umanitaria ha sottolineato che "due famiglie su cinque in Ucraina hanno estremo bisogno di mezzi di sostentamento e di beni di prima necessità". La guerra ha messo in ginocchio quasi la metà dei nuclei familiari.

Tornando sul bilaterale tra il premier italiano e Zelensky, quest'ultimo ha voluto ringraziate l'Italia attraverso un tweet: "Abbiamo parlato delle nostre iniziative bilaterali e internazionali. La via per la pace in Ucraina è il completo ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e l'attuazione della nostra formula di pace. Grazie amici italiani per il vostro sostegno. Continuiamo a lavorare!"

Guerra in Ucraina, le parole di Putin sulla situazione economica russa

In una video conferenza, il leader della Federazione russa ha parlato in questa maniera: "Le sanzioni illegittime contro l'economia russa potrebbero avere un impatto negativo su di essa a medio termine. Ritornare su una traiettoria di crescita non deve farci rilassare: serve per sostenere e rafforzare le tendenze positive della nostra economia, aumentarne l'efficienza, garantirne la sovranità tecnologia, finanziaria e le risorse umane. È necessario lavorare sulla domanda interna".

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Erdogan sul possibile incontro con Putin: "Il 27 aprile potremmo vederci"

Nel frattempo, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato che Putin potrebbe viaggiare verso la Turchia il prossimo 27 aprile, in occasione dell'inaugurazione nucleare a Akkuyu, poiché il progetto è stato finanziato anche da Rosatom, azienda russa statale. Questo quanto affermato da Erdogan: "Il progetto per costruire la centrale nucleare di Akkuyu sta procedendo con successo, è probabile che Putin venga per partecipare alla cerimonia del 27 aprile. Probabilmente parteciperemo online insieme".

Kiev afferma di aver respinto altri 60 attacchi russi

Nel frattempo, nella notte è arrivato l'ennesimo aggiornamento da parte dello Stato Maggiore ucraino che ha confermato di aver respinto almeno 60 attacchi da parte dei russi nelle ultime ore. Questo il bilancio riportato dall'esercito ucraino: "Nell'ultimo giorno, il nemico ha lanciato 5 missili e 25 attacchi aerei, ha effettuato 34 bombardamenti da più sistemi di razzi di lancio. A seguito di un attacco aereo contro le infrastrutture delle città di Beryslav, nella regione di Kherson, e Druzhkovka nella regione di Donetsk, dei civili sono rimasti feriti, mentre case private e infrastrutture civili sono state danneggiate."

Quindi "le forze russe stanno concentrando i loro sforzi principali sulla conduzione di operazioni offensive nelle direzioni Limansky, Bakhmutsky, Avdeevsky e Maryinsky. Le unità delle forze di difesa dell'Ucraina hanno respinto più di 60 attacchi nemici contro di loro. Belogorovka, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka rimangono l'epicentro delle ostilità".

In giornata, dobbiamo segnalare l'arresto di un giornalista del Wall Street Journal, accusato di spionaggio. Un evento che attende una risposta dalla Casa Bianca, la quale sta monitorando attentamente la situazione.

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Simone Fosini
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