Ieri il parlamento turco ha ratificato l’adesione della Finlandia alla Nato, eliminando l'ultimo ostacolo sulla via dell'adesione del paese nordico all'alleanza militare occidentale, a lungo ritardata. Tutti i 276 parlamentari presenti hanno votato a favore della candidatura della Finlandia, pochi giorni dopo che anche il parlamento ungherese ha approvato l'adesione di Helsinki. Ricordiamo che è necessaria la piena unanimità per ammettere nuovi membri nell'alleanza di 30 membri, e la Turchia e l'Ungheria sono stati gli ultimi due membri della NATO a ratificare l'adesione della Finlandia.
Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg dopo il colloquio telefonico con il presidente della Repubblica finlandese.
Mai'a Cross, professore di scienze politiche alla Northeastern University, ha sottolineato l’importanza di questa adesione:
Cross ha aggiunto che il ritardo ha dato alla Finlandia più possibilità di prepararsi:
La richiesta della Svezia di aderire all'alleanza, nel frattempo, è rimasta in sospeso, con la Turchia e l'Ungheria che hanno resistito a darle il via libera nonostante abbiano espresso sostegno all'espansione della NATO.
Il governo turco accusa la Svezia di essere troppo indulgente nei confronti di gruppi che ritiene essere organizzazioni terroristiche e minacce alla sicurezza, compresi gruppi militanti curdi e persone associate a un tentativo di colpo di stato del 2016. Più di recente, la Turchia ha criticato una serie di manifestazioni in Svezia, inclusa una protesta di un attivista anti-islamico che ha bruciato il Corano davanti all'ambasciata turca.
Il governo ungherese, dal canto suo, sostiene che alcuni politici svedesi hanno rilasciato dichiarazioni derisorie sulla condizione della democrazia ungherese e hanno svolto un ruolo attivo nel garantire che miliardi di fondi dell'Unione europea fossero congelati per presunte violazioni dello stato di diritto e della democrazia.